BORGO SAN DALMAZZO - Ostello, centro polifunzionale e area verde: tutte le idee per la 'Mario Fiore'

Presentato lo studio preliminare di fattibilità per l'area di Borgo San Dalmazzo: il progetto prevede interventi da circa 19 milioni di euro

a.d. 11/04/2018 19:57

Uno spazio di co-working da destinare ad uffici, strutture "Fab Lab" a disposizione delle imprese, un ostello per giovani, un'area attrezzata per autocaravan, una struttura di formazione e avviamento al lavoro, un deposito mezzi per il Comune, una vasta area verde attrezzata, un centro polifunzionale per eventi e conferenze e un'area parcheggi, il tutto attraversato da un itinerario ciclo-pedonale: sono queste le idee emerse dallo studio di fattibilità per la ex caserma “Mario Fiore” di Borgo San Dalmazzo. Una riqualificazione che secondo lo studio potrebbe svilupparsi in tre fasi: prima la realizzazione dell'ostello e dello spazio di co-working, poi all'area verde e allo spazio per autocaravan, infine il centro polifunzionale.
 
Dismessa dal Ministero della Difesa nel 2005, inutilizzata da oltre vent'anni e acquisita a settembre 2015, la ex caserma “Mario Fiore” rappresenta per Borgo San Dalmazzo un patrimonio importante, che potrà dare lustro alla città agevolandone lo sviluppo. Le nostre idee partono da lontano, già dal mio scorso mandato”: così il sindaco Gian Paolo Beretta ha introdotto la conferenza di presentazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione dell'area di oltre 50 mila mq posta lungo la strada che conduce a Cuneo, avvenuta stasera, mercoledì 11 aprile, presso l'auditorium cittadino.
 
Il costo per le demolizioni delle strutture esistenti ammonterebbe a circa 4 milioni di euro, mentre quello per le costruzioni a circa 15 milioni. L'obiettivo del Comune è quello di attrarre investimenti di privati concedendo l'utilizzo dell'area per 40 anni, incassando i canoni di locazione, possibilità sulla quale molti dei presenti in sala durante la presentazione hanno espresso perplessità. 
 
Lo studio di fattibilità è stato stilato dalla società Scenari Immobiliari, che si è avvalsa di “Progetto speciale 3”, iniziativa del Demanio che fornisce ai comuni ai quali sono stati trasferiti beni tramite “federalismo demaniale” un supporto tecnico e la consulenza per la gestione e lo sviluppo degli stessi. Il Demanio, insomma, ha affiancato il Comune di Borgo San Dalmazzo e la società Scenari Immobiliari nello studio di fattibilità. Lo studio rappresenta la prima fase del percorso, cui seguiranno la variante parziale al Piano Regolatore, avviata in questo mese con le prime analisi, e la redazione del progetto particolareggiato, previsto per settembre. “Questo è solamente un primo studio di fattibilità, suscettibile di modifiche e “aggiustamenti” nel momento in cui si passerà alla redazione del progetto esecutivo”, hanno spiegato i tecnici della Scenari Immobiliari.
 
Per Borgo il riappropriarsi di quest'area era un atto dovuto: chi conosce la storia della città sa che i terreni furono espropriati dai comandi militari negli anni Trenta, e molti dei proprietari non ottennero mai risarcimenti”, ha sottolineato l'assessore all'Urbanistica Mauro Fantino. Costruita nel 1940, ulteriori interventi furono eseguiti presso la struttura nel 1970: abbandonata dal 1996, ora la ex caserma potrebbe nuovamente “riprendere vita”.
 

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