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Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie”. E’ quanto riportato nelle Faq (domande frequenti)
sul sito del Governo, aggiornate nel pomeriggio di oggi, sabato 2 maggio, relativamente al Dpcm che entrerà in vigore da lunedì, tra meno di 48 ore (in attesa dell'ordinanza regionale che potrebbe porre modifiche in senso più restrittivo).
Da Palazzo Chigi arriva anche un parziale chiarimento sul termine “congiunti”, che aveva fatto molto discutere in settimana: “I “congiunti” cui fa riferimento il Dpcm ricomprendono: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”. Nessun ulteriore specifica, insomma, sugli incontri con amici cui aveva fatto riferimento il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.