In piazza Europa a Cuneo è arrivato papa Francesco. Si fa per dire, naturalmente, dato che il Santo Padre finora non si è mosso più a ovest di Asti, dove lo scorso anno volle incontrare i cugini italiani. Una sua sagoma cartonata però ha fatto da ospite d’onore nel flash mob ideato da Luciano Casasole, architetto fossanese e storico attivista ambientalista, non nuovo a queste provocazioni. Era stato lui lo scorso anno ad “accompagnare” il cartonato papale in visita al capannone ex Amazon del Miac, in polemica contro il consumo di suolo.
Il papa della “Laudato si’” questa volta ha fatto da involontario testimonial della campagna che i gruppi di minoranza uniti portano avanti contro l’eventuale abbattimento dei dieci cedri dell’Atlante sul sagrato della piazza. Un’eventualità che da certa - quando l’intenzione della giunta era di realizzare il parcheggio sotterraneo - è diventata ora possibile, ma che la maggioranza non vuole escludere a priori nella nuova progettazione,
come ribadito nell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Papa Francesco è venuto per portare la sua solidarietà a queste piante che sono nate insieme ai bambini del quartiere. Fanno parte non solo dell’identità della piazza ma dell’essenza di chi ci è cresciuto insieme” spiega Casasole. Una nuova manifestazione a tutela degli alberi si terrà presto, fa sapere Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni):
“Il nuovo progetto non l’abbiamo visto, ma da come sono state esposte le linee guida si capisce che c’è il tocco di qualche studio architettonico. Le idee sono varie e in alcuni casi più che discutibili: l’eventuale copertura dei passaggi tra i portici, per esempio, porterebbe alla perdita della prospettiva”. E il
parcheggio al Campidoglio?
“Ne dobbiamo discutere, ma non è una soluzione ai problemi di parcheggio che sono soprattutto nell’area sud della città”.
“Con la sua enciclica Laudato si’ il papa ci ha ricordato quanto sono importanti gli alberi città. Questa è una piazza su cui stare e vivere, è importante mantenere la sua identità e i suoi cedri” aggiunge Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia). Beppe Lauria scherza di fianco al cartonato: “Come ‘eretico’ non potevo mancare. Rivendichiamo il diritto di continuare a divertirci e incontrarci sotto questi alberi”.