Il 16, 17 e 18 marzo la 25° edizione delle Uova di Pasqua AIL a Cuneo e provincia ha registrato un clamoroso successo, nonostante il clima non favorevole. Pioggia e freddo non hanno raffreddato il cuore generoso di volontari e donatori, che con gioia hanno distribuito e accolto le speciali uova di cioccolato: speciali come la speranza che portano dentro di sé per i malati di Leucemia, Linfomi e Mieloma.
Una speranza moltiplicata per 8.104 volte: 352 in più della passata edizione. Di seguito il dettaglio delle uova vendute nelle varie aree:
- Alba, Bra, Langhe e Roero: 2.136
- Cuneo e vallate: 2.108
- Fossano e dintorni: 1.627
- Saluzzo e vallate: 854
- Mondovì, Ceva e dintorni: 717
- Scuole: 324 (I.Comprensivo Riberi di Caraglio 237; ITIS Delpozzo di Cuneo 50; Licei Classico e Scientifico di Cuneo 37)
- Ospedale di Cuneo e Ufficio AIL: 175
- Ditte: 163 (dipendenti Merlo di Cervasca 83; dipendenti La.Ra. di Saluzzo 44; amministrazione Manzo Carni di Rocca D.B. 36)
Che cosa faremo
Quanto raccolto, come sempre, verrà integralmente devoluto al sostegno del reparto di Ematologia “S.Croce” di Cuneo, unico polo specializzato in “Provincia Granda” per la cura dei tumori del sangue. Per il 2018 sono in cantiere, in particolare, due progetti: il miglioramento del percorso di accoglienza e orientamento ai malati e ai famigliari e il potenziamento del servizio farmaceutico. Il primo progetto si sviluppa attraverso il supporto psicologico gratuito, la pubblicazione di materiale informativo specifico (la cosiddetta “carta dei servizi”), la professionalizzazione della gestione delle “case AIL”. Il secondo, più focalizzato sul reparto di Ematologia, prevede l’attivazione sperimentale del servizio del “farmacista di reparto”, la partecipazione all’acquisto di un robot per la preparazione dei farmaci (con riduzione dei tempi di attesa per i pazienti e maggiore sicurezza per pazienti e operatori), il contributo per la gestione delle sperimentazioni cliniche.
Grazie a tutti!
Commentano dall’Associazione: “Non ci stanchiamo di ripetere che senza il contributo di tutti non si potrebbero raggiungere risultati così importanti. I volontari che sono ‘in prima linea’ a portare la buona causa associativa, i donatori che ci danno il loro contributo in denaro e in fiducia, il produttore che ci affianca con un prodotto di alta qualità: questi gli ‘ingredienti di una ricetta solidale’ che riesce sempre così bene e che ci permette di portare avanti tanti progetti. Guardiamo l’orizzonte sognando un futuro senza malattie, ma agiamo concretamente e con determinazione nel presente perché le malattie possano comunque essere affrontate e combattute nel miglior modo possibile. Grazie a tutti perché insieme possiamo sia sognare che fare, qui e ora, con la stessa passione!”.