“In merito alla richiesta di informazioni sulla pedancola sul Gesso nel Comune di Cuneo inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si comunica la Regione non ha agli atti nessun progetto o planimetria o cartografia relativa all’intervento”.
Lo ha scritto Paola Casagrande, direttrice del Coordinamento Politiche e Fondi Europei della Regione Piemonte, in risposta a un’esplicita domanda scritta del sindaco di Boves Maurizio Paoletti, che da tempo ha ingaggiato una diatriba sull’argomento con il suo omologo di Cuneo (e presidente della Provincia) Federico Borgna.
“L’abbiamo preso con le mani nella marmellata - attacca ironicamente il primo cittadino della città bagnata dal torrente Colla - Ha mentito, mi sembra fanciullesco. Lui aveva detto che il progetto era stato inserito nella ‘lista’ del Recovery Plan dalla Provincia, ma che la Regione non l’aveva inviata a Roma”.
“Mi sembra che Borgna abbia usato la questione pedancola per farmi la guerra in quanto la mia amministrazione è una spina nel fianco per il centrosinistra - Continua Paoletti, richiamando la mancata adesione di Boves al Parco Fluviale Gesso e Stura -. Adesso però è l’ora di finirla. Se il capoluogo vuole fare la pedancola la faccia: è interamente nel Comune di Cuneo, ma non venga a tirare per la giacca l’amministrazione di Boves”.