Il tema della pedancola sul Gesso tra Cuneo e frazione Mellana di Boves sbarca nel Consiglio comunale del capoluogo. A proporlo
un’interrogazione presentata da
Laura Menardi, del gruppo “Grande Cuneo”, che verrà discussa nella seduta del 28 e 29 giugno. Il guado da alcuni anni viene ripristinato intorno al mese di luglio, per poi tornare inagibile in autunno dopo le piene del torrente. Negli ultimi mesi, non senza screzi tra i Comuni di Boves e Cuneo, si è ritornati a parlare di una struttura fissa, che possa essere percorribile per tutto l’anno.
“Con l’avvento del Recovery PIan e 38 milioni destinati alle ciclabili dalla Provincia, - scrive Laura Menardi nella sua interrogazione - alla voce ‘valorizzazione delle piste ciclabili lato Gesso’ sembra che un progetto per la costruzione della pedancola possa essere finanziato, ma non è chiaro, perché la Provincia per voce del presidente Federico Borgna aveva detto che il progetto non c’era, poi la stessa Provincia comunica che il progetto c’è, ma che la Regione non l’ha finanziato. Il sindaco di Boves ha richiesto un accesso agli atti alla Regione per sincerarsi della presenza del progetto da cui risulta che presso l’amministrazione regionale esiste una scheda presentata dalla Provincia di Cuneo, ed inserita nell’elenco dei progetti di piste ciclo pedonali individuati dal territorio tra cui ‘Percorso naturalistico e ciclopedonale nel parco fluviale Gesso e Stura’. La Regione non ha agli atti nessun progetto o planimetria/cartografia relativa all’intervento. Inoltre, successivamente a questo, la Regione ha confermato che il progetto della pedancola permanente è fra quelli proposti dalla Provincia e inviati a Roma”.
Insomma, un quadro poco chiaro sul quale la consigliera del gruppo “Grande Cuneo” chiederà approfondimenti. Laura Menardi si rivolgerà all’amministrazione per sapere se è “confermata la volontà di procedere con la realizzazione di un ponte strutturale sul Gesso tra Cuneo e Boves” e quali sono gli accordi tra i due Comuni. La consigliera chiederà inoltre se la mancata adesione del Comune di Boves al Parco Fluviale Gesso e Stura potrà intralciare a fattibilità del progetto. "Qual è secondo voi - chiude la consigliera - l’interesse trasversale dei cittadini: un guado che costa circa 15-18 mila euro e dura pochi mesi all’anno, o una soluzione strutturale che costa mediamente 2 milioni di euro ma è disponibile per 50 anni in ogni stagione dell’anno e che magari collegata alla rete ciclopedonale e adeguatamente valorizzata può anche incrementare un certo tipo di turismo ed i servizi ad esso collegati e costituire il nuovo fiore all’occhiello del ben più vasto e di interesse sovracomunale Parco Fluviale Gesso e Stura?”. Nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo le risposte dell’amministrazione.