“La prima richiesta che ci è stata presentata è la valutazione di un itinerario diverso per la seconda canna del traforo del Tenda. Anas ha già avviato un dialogo con le autorità francesi, la prossima settimana in Ministero ci sarà una riunione tecnica per valutarne l’impatto. Si tratta di un’opera transnazionale, per la seduta della Conferenza Intergovernativa prevista a fine novembre dovremo avere una proposta pronta”. Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli in una videoconferenza stampa organizzata stamattina, lunedì 2 novembre, dopo un confronto, avvenuto anche questo in video, con le autorità locali e i rappresentanti dell’Anas (presenti l’ad Massimo Simonini e il responsabile Piemonte e Valle d’Aosta Angelo Gemelli) sul tema del Tenda bis (sul tavolo anche la questione Asti-Cuneo).
Dopo la disastrosa alluvione del 2 e 3 ottobre che ha nuovamente sospeso i lavori per il raddoppio del tunnel si pensa quindi ad un cambio di programma: l’ipotesi sarebbe quella di un traforo tra Panice e Vievola, più in basso rispetto al tunnel ottocentesco e alla nuova canna in corso di realizzazione. Tra gli argomenti affrontati anche quello relativo al commissariamento. “Il Tenda bis è nell’elenco delle opere che ho inviato al Consiglio dei Ministri per il commissariamento”, ha confermato De Micheli, collegata dalla sua Piacenza: “La procedura prevede un decreto da parte del Ministero dell’Economia, poi ci sarà un passaggio in Parlamento e infine la nomina del commissario”.
Durante il confronto con i rappresentanti delle autorità locali si è parlato anche di ferrovia, infrastruttura che a propria volta ha riportato danni ingenti, soprattutto sul versante francese in valle Roya, durante l’alluvione di inizio ottobre: “Il ripristino completo della tratta è previsto per febbraio, dobbiamo capire con quali modalità possiamo accelerare, ma l’inverno non ci aiuta. Per il rafforzamento della linea, così come per quanto riguarda il collegamento stradale, proporremo agli enti locali alcuni proposte valutate con Rfi, che poi dovranno essere condivise anche con la Francia”, ha concluso il Ministro.