“L’introito di un anno solare di 'Tassa di Soggiorno' ha fruttato alle casse comunali un'importo intorno 150 mila euro, una cifra inaspettata. Un numero che può solo crescere, abbiamo un trend positivo delle presenze in città e siamo intenzionati a mettere su una forma di controllo sul sommerso".
L'assessore con delega al Turismo della città di Cuneo, Luca Serale, sollecitato da un'interpellanza delle minoranze, ha affrontato nel Consiglio comunale di ieri, lunedì 20 gennaio, il tema dell'incremento del turismo sull'altipiano e della destinazione dei proventi dall'imposta entrata in vigore nell'estate del 2018. Se 42mila euro sono stati destinati all'Azienda Turistica Locale del Cuneese, 108mila euro sono stati utilizzati per promuovere direttamente il territorio, sia attraverso il monitoraggio dei flussi, sia passando per mirate strategie di marketing rivolte all'estero.
"Dobbiamo cercare di intercettare quei turisti che ci hanno lasciato per le mete classiche - ha spiegato Serale -. Abbiamo tutto il necessario per accogliere chi cerca 'un’altra Italia'. Per farlo possiamo spendere la carta dell’enogastronomia: non abbiamo solo vino e tartufo, ma anche i prodotti specifici del territorio comunale: per esempio la nostra carne bovina, che è universalmente conosciuta e apprezzata".
In conclusione del suo intervento l'assessore ha annunciato la convocazione di una commissione ad hoc presso la Casa del Turismo di via Pascal, "di modo che i consiglieri possano disquisire sulla tematica e rendresi conto di come è formato il 'quartier generale' del turismo".