“Dal punto di vista igienico-sanitario c'è qualche problema marginale e circoscritto, il servizio di derattizzazione e pulizia è già stato affidato. Si tratta di spazi chiusi, non aperti agli studenti e nemmeno agli insegnanti. Il dirigente scolastico ha segnalato la questione scrivendo a tutti i consiglieri comunali, ma questa mi sembra una strada un po' “bizantina” per arrivare all'obiettivo. Sarebbe stato più semplice rivolgersi direttamente al settore patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia”. Così il sindaco di Cuneo Federico Borgna, durante la seduta del Consiglio comunale di ieri, lunedì 17 dicembre, ha risposto all'interpellanza di Ugo Sturlese, consigliere di Cuneo per i Beni Comuni, relativamente alla situazione di degrado dei locali dell'ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio).
La struttura – di proprietà della regione, ma concessa in gestione alla Provincia - è adiacente alla porzione di edificio di via Allione in cui sono collocate alcune aule dell'istituto superiore “S. Grandis”, e a richiamare l'attenzione sulla questione era stato proprio il dirigente scolastico, il professor Andrea Parola, che aveva inviato una lettera a tutti i consiglieri comunali, al sindaco e ai consiglieri provinciali, parlando di “avvistamento di animali roditori e volatili che mettono a rischio le condizioni di igiene dell'intera scuola” e richiamando ad un “urgente e indifferibile fattivo interessamento sullo stabile” da parte delle istituzioni.
Il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni ha proposto anche l'inserimento della riqualificazione della struttura nella convenzione per l'ex Istituto Provinciale per l'Infanzia (“Ipotesi non percorribile”, ha spiegato il sindaco). E' intervenuto anche Beppe Lauria, che ha avanzato l'ipotesi di acquisizione a patrimonio comunale dell'ex teatro Gil: “Qualche riflessione in materia l'abbiamo fatta, ma la preoccupazione è che paradossalmente siamo molto più in difficoltà nel reperire risorse per la gestione corrente, piuttosto che nel trovare quelle per gli investimenti. Sarebbe più facile trovare qualche milione di euro per l'acquisizione che poi avere a disposizione 100-200 mila euro all'anno per la gestione dello spazio”.
Sulla carenza di spazi per le compagnie teatrali segnalata da Sturlese nella stessa interpellanza: “Come amministrazione – ha replicato Borgna - stiamo cercando di impegnarci in questo senso, poche settimane fa abbiamo inaugurato la “Casa della Musica” in cui ci sono spazi utilizzabili dalle compagnie teatrali, disponibili a prezzi inferiori a quelli di mercato, ma se si chiede al Comune di farsi carico in toto dei costi questo diventa un impegno decisamente significativo”.