In occasione della giornata per il clima, indetta per oggi, venerdì 15 marzo, la Regione Piemonte aderirà all’evento “Friday for the future”, proponendo una serie di iniziative informative sui propri canali social, in merito alla tutela dell’ambiente e ai cambiamenti climatici in atto. La partecipazione all’evento coinvolgerà in prima battuta l’Assessorato regionale all’Ambiente, governo e tutela del territorio. L’assessore Alberto Valmaggia ha sottolineato l’importanza della consapevolezza dei cambiamenti climatici, al fine di coinvolgere la popolazione in un impegno che, se non affrontato con il contributo di tutti, rischia di diventare sempre più gravoso e di mettere a rischio in maniera irreversibile l’ecosistema terrestre. Uno dei segnali più evidenti del cambiamento climatico nel nostro territorio è l’aumento degli incendi boschivi, favoriti dalla forte siccità. A tale riguardo la Regione, con il supporto del sistema di Protezione Civile, sostiene interventi per migliorare la resistenza e la resilienza delle foreste e per preparale ad affrontare fenomeni estremi sempre più frequenti.
La Regione Piemonte sta attuando una strategia di adattamento al cambiamento climatico, ispirata ai principi della green e circular economy, e che prevede, fra le altre cose, la costituzione di un gruppo interdirezionale di funzionari e tecnici. Un gruppo, di cui fanno parte anche tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, sempre attivo nella formazione e nella predisposizione di strumenti volti a contenere l’innalzamento della temperatura e a resistere agli effetti delle mutazioni del clima. Il gruppo regionale sta lavorando all’integrazione delle pianificazioni regionali che, coinvolgendo diversi settori, impattano in maniera diversa sull’ambiente: il piano energetico, il piano di tutela delle acque e il piano della qualità dell’aria.
L’ente regionale ha anche aderito alla coalizione Under2 fra i governi sub-nazionali, per ridurre le emissioni a meno di due tonnellate pro-capite entro il 2050, così da mantenere l’aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi. Diretta conseguenza di questa sottoscrizione è stata l’adesione alla piattaforma Cdp (Carbon Disclosure Project), uno strumento mondiale per la rendicontazione di dati climatici in un’ottica di interscambio con Regioni che affrontano problematiche simili.
Venerdì 15 marzo i canali social della Regione Piemonte racconteranno in brevi post/tweet l’impegno dell’Amministrazione nella tutela dei boschi e delle foreste, a favore del riciclo e dell’economia circolare, e nelle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici.
Tra le principali protagoniste della giornata figurerà la “campagna” lanciata dalle Aree protette del Piemonte, che vedrà la pubblicazione sui propri profili social di post per rilanciare le iniziative organizzate per l’occasione, all’insegna del #fridaysforfutureitaly: testi, foto e video che verranno pubblicati anche sulla storica rivista regionale www.piemonteparchi.it.
I profili social di Piemonte Parchi racconteranno come i parchi “rispondano” e “mitighino” gli effetti del cambiamento climatico già in atto, come spiega l’assessore Valmaggia: "I parchi e rete Natura 2000 contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi naturali necessari al ciclo vitale della flora e della fauna: basti pensare alla conservazione delle foreste della nostra pianura spesso coltivata in modo intensivo, alla preservazione delle zone umide, dei corridoi ecologici e al mantenimento delle condizioni naturali di prati, pascoli e aree boscate in zone di montagna. Con questo lavoro di tutela, le nostre aree naturali protette contribuiscono a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici".
La Regione Piemonte, fra le altre iniziative specifiche sul tema, sostiene anche il progetto europeo Cclimatt, che si svolge nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, Alcotra. Il progetto, che ha come capofila la Città di Cuneo, si occupa di approfondire le tematiche legate al cambiamento climatico nell’area che comprende i Parchi nazionali Mercantour ed Ecrins in Francia e, per l’Italia, dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime, del Parco fluviale Gesso e Stura e l’area delle Colline del Barolo ricadente nel Sito Unesco “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e di Monferrato”.