Per l’avvio dell’anno scolastico saranno conclusi i cantieri della Provincia per la manutenzione e la sistemazione di alcuni edifici scolastici. Durante l’estate si è, infatti, lavorato alacremente in molti edifici, investendo la cifra globale di 2,6 milioni di euro a disposizione, di cui 1,8 da mutui. I fondi erano legati a progetti specifici di edilizia scolastica, previsti dal Governo nella cosiddetta “manovrina”.
“Abbiamo sfruttato tutti gli spazi finanziari possibili per riavviare gli interventi di miglioramento scolastico che erano fermi – ha detto la consigliera provinciale con delega alla scuola, Milva Rinaudo – con l’obiettivo di assicurare ad ogni edificio le condizioni minime di sicurezza. Nei prossimi mesi abbiamo altri lavori programmati, tra cui l’ampliamento dell’Itis “Rivoira” di Verzuolo già previsto e più avanti la costruzione di una nuova ala dell’Istituto “Vallauri” di Fossano per la quale servono comunque altre risorse”.
A Cuneo sono quasi terminati i lavori all’ex “Sacra Famiglia” per la messa a norma degli impianti elettrici nella succursale del Liceo Scientifico e del “Grandis”, mentre si sono già conclusi quelli per l’impianto elettrico all’Istituto “De Amicis”. A Fossano finiti i lavori all’Itis “Vallauri” per l’adeguamento dell’edificio alle norme di sicurezza, compresa la sistemazione dei controsoffitti e l’efficientamento energetico, mentre si sta ancora lavorando per ristrutturare quattro nuove aule al terzo piano e per la sistemazione del cornicione crollato dalla palestra. Ancora in corso anche i lavori di adeguamento degli impianti eletrtici per l’illuminazione d’emergenza. Altri cantieri conclusi a Saluzzo all’Istituto “Soleri Bertoni” per lavori di ripassatura del tetto della ex caserma Musso, a Savigliano all’Istituto “Cravetta” per la sistemazione della rete idranti ed il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, a Mondovì per gli Istituti “Vasco” (messa in sicurezza) e Ipc “Bellisario” (ripassatura del tetto). Infine, a Bra lavori conclusi al “Govone-Giolitti” per la ripassatura di parte del tetto, così come per il cantiere sul tetto della succursale “Arimondi Eula” di Racconigi.