Che fine hanno fatto le tratte ferroviarie Saluzzo-Savigliano e Cavallermaggiore-Bra? A chiedere delucidazioni in merito è la segreteria provinciale del Partito Democratico con una lettera indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, all’Agenzia per la Mobilità Piemontese e a Trenitalia.
Le due linee, ricordano i dem cuneesi, sono state chiuse durante l'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus ma con il passaggio all'orario estivo, entrato in vigore il 14 giugno, non sono state riaperte: “Queste due linee rappresentano per il nostro territorio un collegamento chiave e la mancata riapertura ha creato una grande preoccupazione tra i pendolari, sia lavoratori che studenti, e tra gli amministratori comunali” sottolineano i dirigenti del partito di Zingaretti, che ricordano come il territorio abbia sempre lavorato di concerto con la Regione Piemonte per garantire un servizio pubblico adeguato alle esigenze della popolazione, con particolare riguardo alle quelle fasce più deboli che non possono fare a meno di un servizio di trasporto pubblico capillare e cadenzato.
Con il “Patto per la mobilità e il trasporto in Provincia di Cuneo” sottoscritto due anni l'Assemblea del Bacino Sud Ovest ha provveduto a identificare queste esigenze e a mettere a punto gli interventi necessari al rilancio del trasporto pubblico locale nella Granda, confermando tra l’altro l'importanza delle linee Saluzzo -Savigliano e Cavallermaggiore-Bra la cui chiusura, oggi, mette molti cittadini in difficoltà.
“Chiediamo dunque - conclude la nota del Partito Democratico - quali tempistiche sono previste per la riapertura e se è possibile prevedere, almeno nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, una riapertura anticipata rispetto al vostro programma”.