BORGO SAN DALMAZZO - ''Perchè vuol fare di Borgo la città dei rifiuti?'': il comitato 'No al biodigestore' attacca Beretta

Stamattina la distribuzione di materiale informativo durante il mercato settimanale borgarino: ''Aumenta di giorno in giorno il numero di Sindaci e tecnici contrari all'impianto''

a.d. 18/02/2021 11:18

Ogni Sindaco ha l’ambizione di fare più bella e vivibile la propria città, come mai il nostro vuole invece fare di Borgo ‘la città dei rifiuti’?”. Il duro attacco nei confronti di Gian Paolo Beretta, primo cittadino di Borgo San Dalmazzo, arriva dal comitato “No al biodigestore”, che nella mattinata di oggi, giovedì 18 febbraio, ha ripreso le sue attività distribuendo materiale informativo durante il mercato settimanale borgarino. “Perchè non usare i soldi pubblici per scelte utili che attendono da anni una soluzione? - si legge nel volantino distribuito dai membri del comitato - Per esempio la caserma ‘Mario Fiore’, lasciata all’abbandono e nel degrado, potrebbe essere un’opera importante e motore di sviluppo per la nostra città, finanziata dal Recovery plan”.
 
Nel corso dell’ultimo anno il sodalizio ha raccolto migliaia di firme, sia a Borgo San Dalmazzo che nei Comuni limitrofi, per opporsi al progetto del nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti organici che Acsr intende realizzare nell’area della ex discarica di San Nicolao: “Due sono gli ultimi fatti che vogliamo rendere noti. - prosegue il volantino - Primo: prosegue il tentativo del Sindaco di Borgo di volere realizzare tale opera, con continui incontri per convincere i riluttanti e cercare finanziamenti con il Recovery plan. Il secondo fatto è che aumenta di giorno in giorno il numero dei Sindaci e di tecnici che si rendono conto che tale opera è impossibile da realizzare nel rispetto delle regole, così sovradimensionata, inutile per il nostro territorio, costosa per le casse pubbliche e per i cittadini. In questo senso ci fa piacere constatare che le cose che noi denunciavamo fin dal primo momento sugli aspetti negativi di tale impianto, oggi vengano condivise da un numero sempre maggiore di cittadini di Borgo e dintorni”.
 
Nei prossimi mesi - concludono dal comitato - riprenderà dunque in modo ancora più deciso l’azione del nostro comitato per denunciare le ‘manovre di palazzo’ che stanno avvenendo all’insaputa dei cittadini e per evitare che i soldi pubblici vadano sprecati in opere inutili e dannose per la collettività”.
 

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