Riceviamo e pubblichiamo:
Durante l’audizione del Commissario straordinario per l’epidemia di peste suina africana, Giorgio Sapino, abbiamo appreso come le misure fin qui messe in atto per il contenimento dell’epidemia, nonostante la pessima notizia del passaggio del contagio agli allevamenti nelle province di Novara e Vercelli, stiano realizzando l’obiettivo di mantenere per ora liberi dal virus gli allevamenti di Cuneo, che da soli contano 900mila capi su 1milione e 200mila totali nella regione, e Torino.
Se è vero che le misure di prevenzione, non ultime le reti di contenimento, stanno ottenendo i risultati sperati, è altrettanto evidente dalla relazione del Commissario Sapino che è necessario raggiungere le quote prefissate di abbattimenti di cinghiali per limitare la circolazione del virus: in quest’ottica, auspichiamo che il Commissario straordinario nazionale, Giovanni Filippini, riconosca al più presto la deroga per la caccia dei cinghiali all’ordinanza sospensiva della caccia in Piemonte emessa dal TAR a seguito del ricorso contro il calendario venatorio della Regione.
Il depopolamento dei cinghiali rappresenta una misura indispensabile per la profilassi nei confronti della PSA, ma anche una misura necessaria per prevenire gli ingenti danni che ogni anno i suini selvatici arrecano alle culture, generando una perdita economica che mette a rischio le aziende agricole e gli allevamenti piemontesi, compresi quelli della fascia montana.
Daniele Sobrero
Consigliere regionale
Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale