Si tornerà a parlare della situazione di piazza Boves nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma il 26 e 27 febbraio. A portare il tema all’attenzione dell’amministrazione sarà Franco Civallero (Forza Italia), che già in passato aveva sollecitato interventi circa la situazione di degrado della zona. 

 

Una situazione che è tornata alla ribalta, anche mediatica, con i fatti di cronaca delle ultime settimane. “Ad oggi tali fenomeni, che rappresentano una seria minaccia all’ordine pubblico, sono in quell’area in aumento per numero e pericolosità”, scrive Civallero: “Nonostante le dichiarazioni rassicuranti che l’amministrazione, attraverso la Sindaca e gli assessori competenti, ha a più riprese diffuso fin dalla scorsa estate, è palese che la situazione in quell’area è ormai sfuggita al controllo degli organi preposti”.

 

Il consigliere di Forza Italia punta il dito direttamente contro l’amministrazione: “Per ammissione della stessa Sindaca si tratta di un fenomeno complesso, generato da una serie di concause, che vede questa amministrazione protagonista in negativo, avendo recentemente autorizzato l’apertura di locali, la cui frequentazione, del tutto inadeguata, era facilmente prevedibile. I gestori di tali locali operano in contrasto con le norme vigenti, preferendo incorrere in sanzioni pecuniarie pur di non rispettare orari di apertura, limiti di rumorosità e tutto quanto imposto dai regolamenti. La situazione di grave degrado, oltre a cagionare un ormai inaccettabile disagio agli abitanti della zona, sta arrecando evidenti danni alle attività presenti. Attività che, ironia della sorte, sono spesso oggetto dell’atteggiamento irreprensibile dell’amministrazione, che forte con i deboli e debole con i forti pretende da loro il rispetto di norme ininfluenti, mentre è impotente e colpevolmente passiva con esercizi che, impuniti, prevaricano quotidianamente le ben più importanti regole basilari della convivenza civile e del rispetto”.

 

Civallero interpella quindi la sindaca Patrizia Manassero per sapere “quali provvedimenti immediati intende porre in atto, affinché il disagio ed il pericolo per i residenti possa essere in qualche modo attutito”, e “quali provvedimenti intende porre in atto, affinché gli esercizi che hanno fatto della inosservanza delle regole il proprio modo di operare, vengano ricondotti nell’alveo della legalità”.

 

L’ex candidato Sindaco chiede poi quali siano “i criteri di valutazione che consentono a questa amministrazione di autorizzare l’apertura di locali notturni nel bel mezzo di quartieri altamente popolati e già di per sé sufficientemente problematici”: “Vi è consapevolezza in merito ai maggiori costi che questa amministrazione, e di conseguenza i cittadini, dovrà sostenere per fronteggiare tale emergenza?”. 

 

Nel prossimo Consiglio comunale le risposte da parte dell’amministrazione comunale.