CUNEO - Piazza Boves dice basta: “Sempre più insicurezza e degrado. La droga è un market a cielo aperto”

Oltre 300 firme già raccolte prima della manifestazione. In piazza con residenti e commercianti anche vari consiglieri, ma nessuno della maggioranza

Andrea Cascioli 04/07/2024 20:22

“Siamo come un paziente che ha la febbre da tanto tempo. La febbre si sta alzando e questa condizione è capace di sfibrare anche l’organismo più forte”: ricorre a una metafora che ben conosce in qualità di medico, Anna Merlotti, per spiegare cosa abbia spinto residenti e commercianti di piazza Boves a riunirsi questa sera.
 
Più di 150 persone hanno risposto all’appello, ma sono ancora di più quelli che lo avevano sottoscritto già prima della manifestazione, almeno 300. Il malato febbricitante è proprio lei, la piazza: “Soggetta a spaccio, degrado, vandalismo, bivacchi molesti, aggressioni, alcol e droga consumati a tutte le ore” si legge nella petizione, stilata a nome dei promotori dell’iniziativa dal primario di radioterapia dell’ospedale Santa Croce, cioè, appunto, la dottoressa Merlotti. Piazza Boves e i giardini Fresia sono “market a cielo aperto” per gli stupefacenti, lamentano i residenti: gli episodi, “innumerevoli” e “puntualmente segnalati negli ultimi anni”, si sono aggravati nell’ultimo periodo “con minacce e atti di violenza”.
 
Una situazione che del resto è nota anche a chi gestisce l’ordine pubblico, come dimostrano i recenti “focus” del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “La situazione di crescente insicurezza e degrado richiede una mobilitazione per difendere la convivenza pacifica di tutti i componenti della comunità” avvisano gli abitanti del centro storico, invitando a “riappropriarci degli spazi pubblici con una pressione della cittadinanza che ribadisca il diritto alla sicurezza e alla legalità”.
 
A invocare un segnale è stato per primo Silvio Falco, promotore della raccolta firme che verrà consegnata a sindaca, prefetto e questore: lunedì prossimo, intanto, una delegazione di residenti è invitata in prefettura per un confronto. “Stiamo cercando di portare iniziative culturali e sociali nelle zone in cui più c'è bisogno” ricorda il presidente del comitato di quartiere del Centro storico Pietro Carluzzo, menzionando il progetto ViviAMO i Giardini Fresia e rivendicando la scelta di ospitare in zona gli eventi cuneesi della prossima edizione di Mirabilia. Ma questo non basta: “La sofferenza di ogni residente è palpabile e sotto gli occhi di tutti” ammette Carluzzo.
 
A fianco dei residenti ci sono commercianti e artigiani di Cuneo vecchia, per i quali parlano rispettivamente il presidente di Confcommercio Imprese Roberto Ricchiardi - che proprio in piazza ha il suo negozio di abbigliamento sportivo, vandalizzato qualche settimana fa - e il presidente di Confartigianato Valerio Romana. “È l'ennesima volta che promuoviamo raccolte firme” fa presente Romana: “Ringraziamo le forze dell'ordine ma sappiamo che hanno anche loro le mani legate. Speriamo che l’amministrazione non ci racconti le solite balle che non servono a niente”.
 
La vena polemica nei confronti del Comune è condivisa da molti dei presenti, che lamentano l’assenza di esponenti della giunta e della maggioranza. In piazza c’erano, invece, vari consiglieri comunali dei gruppi di minoranza, dalla destra alla sinistra.

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