Una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica interamente dedicata al tema piazza Boves e giardini Fresia è stata convocata dal Prefetto Fabrizia Triolo. Al tavolo in Prefettura, questa mattina, il questore Carmine Grassi, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia locale, insieme alla Sindaca Patrizia Manassero, al Vicesindaco Luca Serale e all’Assessora Cristina Clerico. Si è fatto il punto sulle iniziative intraprese negli ultimi mesi, settimane e giorni dalle Forze dell’ordine e dall’amministrazione comunale per affrontare e cercare soluzioni ai problemi che gravitano attorno allo spazio di piazza Boves, e che sono di volta in volta connessi al parcheggio interrato, ad esercizi commerciali, avventori o frequentatori della piazza che non rispettano le regole.
“Ringrazio il Prefetto Triolo per la determinazione con cui coordina i diversi attori coinvolti nell’affrontare le problematiche dell’area di Piazza Boves, il Questore e le Forze dell’Ordine per l’impegno e le risorse che dedicano a questa parte di città”, afferma la Sindaca Patrizia Manassero: “Ringrazio fin da ora il Prefetto anche per aver invitato una delegazione di cittadini dell’area di Piazza Boves a un incontro lunedì prossimo, per spiegare nel dettaglio gli sforzi che si stanno compiendo. Si continua a lavorare per risolvere le situazioni che concorrono a creare disagio. Come ho già detto, il nodo reale resta di complessa soluzione. Andiamo avanti, operando in sinergia e utilizzando tutti gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione, perché è una sfida che ha bisogno di coinvolgere tutti gli attori competenti. Apprezzo molto la volontà dei cittadini del quartiere del Centro storico di riprendersi la Piazza: l’antidoto alla violenza e al degrado non può che essere la costruzione di iniziative vitali e partecipate in questi spazi. Mentre le autorità competenti per l’ordine e la sicurezza proseguono il loro lavoro, il mio invito a cittadini, associazioni, realtà del territorio, è a provare a lavorare insieme per tessere reti virtuose di rinnovata convivenza e comunità”.