Tutti d’accordo, insomma. Oppure no, perché a lamentarsi dello stato dell’arte - è il caso di dirlo - sono proprio i commercianti e i residenti di piazza Boves, l’area indicata da più parti come il “fiore all’occhiello” della street art cuneese. Altro che “piccola Montmartre”, per riprendere le parole di un consigliere: a nome del comitato commercianti e dei residenti della piazza, Valerio Romana ha inviato alla nostra redazione le foto a corredo di questo articolo “per portare a conoscenza di quanto vengono apprezzati dall'amministrazione” i murales finanziati, a suo tempo, proprio dai commercianti con Arte in piazza.
“Il luogo dei cassonetti - scrive Romana - è stato indicato proprio in quel posto dagli uffici competenti, peccato siano davanti al più bello e prezioso eseguito da Patrick Moya e sia trattato in questo modo soprattutto e che non considerato dai Cuneesi”.
La questione per la verità è già stata discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale, quando Paolo Armellini di Indipendenti ha sollevato il tema dell’infelice connubio tra spazzatura e arte in piazza Boves. Vedremo cambiare qualcosa nei prossimi giorni?