Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Il parcheggio sotterraneo di piazza Europa sembrava un capitolo chiuso. E lo è tuttora, almeno fino a prova contraria. Ma una delibera del Comune lo riporta in auge, all’insaputa degli stessi consiglieri di maggioranza che l’hanno votato: 21 favorevoli, 9 contrari.

 

A scoprire l’inghippo, prima della votazione, era stato il capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli: “C’è un errore grave, ma abbiamo deciso di non dirvi qual è: sappiate che, se la votate, dovrete fare un’altra delibera per correggerla”. Nel corposo documento di verifica sui programmi del bilancio finanziario e del documento unico di programmazione - 91 pagine - il parcheggio di piazza Europa spunta a pagina 46, sotto l’obiettivo strategico “Città che si rigenera” affidato al dirigente del settore Lavori Pubblici Walter Martinetto.

 

E così bentornato al progetto con “un piano per la sosta a rotazione, con circa 170 stalli, e un piano per autorimesse in vendita, con circa 130 box chiusi”. In realtà tra i banchi delle opposizioni, reduci da due ore tonde di dibattito sul destino dei cedri, serpeggiano dubbi sul fatto che di svista si tratti: “Un copia incolla può sempre succedere, - concede Boselli - ma c’è un’addizione che fa venire il sospetto”. È quella in cui si afferma che “il progetto di realizzazione di tale parcheggio in Piazza Europa, dopo un primo appalto andato deserto è ora in fase di ridefinizione”: “È un copia incolla di un documento riservato che doveva restare tale, e che è scappato dal mouse di qualche dirigente?” domanda l’esponente della minoranza.

 

Dubbio condiviso da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), che sottolinea: “Questa cosa l’avevamo segnalata almeno due volte, pensavamo si fosse posto rimedio: ci viene il sospetto che ci sia ancora l’intenzione di fare il parcheggio sotto piazza Europa”. Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) la butta invece sul ridere: “C’è stato anche di peggio, quando è stato scritto che ‘il Comune favorisce la disoccupazione’”. Chi proprio non ha voglia di ridere è l’assessore al Bilancio Valter Fantino, arrabbiatissimo con i dirigenti per la gaffe: “Chiedo che ci sia più sintesi e soprattutto che tutti rispettino i tempi, sarò molto chiaro con tutti i dirigenti”.

 

Adesso, comunque, la frittata è fatta. Nulla di irrimediabile. Secondo il segretario comunale Giorgio Musso, basterà una modifica all’atto di approvazione del verbale. Il “bastian contrario” Boselli sostiene invece che serva una delibera di correzione: “Certa - conclude in una nota - quantomeno la mancanza di controllo preciso dei documenti da parte degli assessorati, della segreteria generale e dell’ufficio di gabinetto del sindaco”.