CUNEO - Piazza Europa, la pioggia non spegne la festa dei cedri

Dopo l’acquazzone gli interventi delle associazioni ambientaliste e l’incatenamento dei consiglieri comunali: “Già raccolte 4mila firme contro l’abbattimento”

Andrea Cascioli 21/06/2024 19:25

Nemmeno le intemperie di questo singolare inizio d’estate hanno fermato l’annunciata “festa dei cedri” di piazza Europa. Un’iniziativa assunta da tutti i gruppi di opposizione cuneesi e dalle associazioni ambientaliste, per ribadire il no a una riqualificazione della piazza che passi per l’abbattimento degli alberi.
 
Sotto le fronde dei dieci cedri dell’Atlante si sono ritrovati i manifestanti, con momentanee incursioni nella vicina galleria quando la pioggia pareva voler compromettere il “gran finale”. Invece l’acquazzone è terminato poco prima delle 18,30, giusto in tempo per gli interventi delle associazioni, davanti a un pubblico di più di un centinaio di persone. Ugo Sturlese ha letto, a nome dei consiglieri presenti, una lettera aperta. Poi sul palco si sono alternati i rappresentanti delle varie formazioni ambientaliste, tutte contrarie all’ipotesi di abbattimento: “Chi ci amministra - dice Domenico Sanino di Pro Natura - non è stato obbligato a farlo e sapeva di andare incontro a dei rischi: ovvio che se una pianta cade, il Comune e i tecnici sono chiamati in causa. Ma non possiamo tagliare tutto, invece la presa di posizione, anche sul viale Angeli, è questa. Nel caso dei cedri non c'è nemmeno questo problema, perché sono sani: è solo questione di volerli abbattere”.
 
“L’amministrazione non può considerare piazza Europa una sua proprietà: resta di tutti noi, con la sua storia e il suo aspetto” ammonisce Armanda Bellazzini dell’associazione Di piazza in piazza, offrendo la disponibilità a pagare una perizia sulla salute degli alberi: “L’amministrazione ha cambiato idea molte volte sulla piazza, dai garage sotterranei ai laghetti o le costruzioni emergenti. Una sola cosa è rimasta immutata: l'eliminazione dei cedri. La loro presenza è stata vista fin dall’inizio come un intralcio”. “Siamo qui per sensibilizzare un comune col quale collaboriamo” spiega Flavia Faccia di Plastic Free: “Chiediamo loro di riconsiderare questo progetto: nel 2021 abbiamo avviato il progetto Axis Mundi, dedicato proprio alla piantumazione degli alberi. Ad oggi sono 13 gli alberi piantumati, quasi tutti nel Parco Fluviale: gli alberi non vanno solo piantati, ma anche preservati”. Per Gianfranco Peano (Legambiente), nel progetto elaborato “gli alberi sono considerati alla stregua di arredo urbano, che al pari di una panchina possono sparire di punto in bianco. Siamo d’accordo a risistemare la piazza, ma mantenendo i cedri e aggiungendo altro verde”.
 
Alberto Collidà di Italia Nostra ha ricordato la recente sentenza del giudice civile che a Torino ha fermato l’abbattimento integrale delle alberature in corso Belgio. “È in atto uno scontro tra una realtà virtuale, costruita, e la vita: perciò battaglie come questa sono fondamentali” sostiene Maurizio Nai del Movimento Decrescita Felice, mentre Silvio Galfrè della Lipu pone il tema della vita animale sotto le fronde: “Mentre pioveva ero sotto uno dei cedri, attorno a me c’erano cinque o sei merli che hanno trovato riparo e poi cibo dopo la pioggia. Anche questo è un problema: non vogliamo che gli alberi vengano toccati”.
 
La manifestazione si è chiusa, come previsto, con il simbolico “incatenamento” dei consiglieri comunali sotto uno dei cedri. Il comitato spontaneo di cittadini che da oltre un mese si raduna in piazza, ogni sera, dà notizia che sono ormai state raccolte più di quattromila firme per salvare gli alberi. A queste si aggiungono le cinquecento immagini della campagna Instagram “Mettici la faccia”, raccolte sul profilo @alberi_di_piazza_europa_cuneo_.

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