CUNEO - Piazza Europa, l’assessore risponde: “Nessun problema con Roma. La piazza non sarà un bosco urbano”

“Ci sono già molte aree verdi in città” ribatte Pellegrino a chi chiede una revisione del progetto: “A Palazzo Chigi abbiamo chiesto una proroga, ma i soldi ci sono”

Andrea Cascioli 16/09/2024 18:44

Nessun intoppo tra via Roma a Roma sulla questione di piazza Europa. Lo dice l’assessore cuneese alla Mobilità Luca Pellegrino, replicando alle opposizioni sul tema dei finanziamenti per la riqualificazione.
 
Com’è noto, dal governo dipendono i 3,3 milioni di fondi assegnati tramite il piano Periferie, cui si sommano i 3,5 milioni stanziati dal Comune per quell’intervento e per il parcheggio di testata al Campidoglio. L’interlocuzione con palazzo Chigi prosegue, a detta di Pellegrino senza difficoltà: “Il finanziamento del piano Periferie non è bloccato: in nessuna comunicazione della presidenza del Consiglio sta scritto. Non stiamo attendendo nessuna risposta sulla parte finanziaria, la stiamo attendendo relativamente al termine dei lavori, che oggi è a giugno 2025. Abbiamo chiesto una proroga a giugno 2026”.
 
La questione sarebbe quindi limitata ai tempi, non ai soldi. Non la pensano così le opposizioni, a cominciare da Giancarlo Boselli (Indipendenti): “Se vi hanno chiesto di rispondere meglio significa che le risposte che avevate dato, e che la sindaca ha ribadito, non soddisfano la presidenza del Consiglio: lo vedremo. L’elemento fondamentale è che, finché non ci sarà una presa di posizione della presidenza del Consiglio, voi siete bloccati”. L’ex assessore al Bilancio torna a ribadire i rilievi già svolti sul Dup: “Ci troviamo una manovra di bilancio con una voce che propone un ulteriore stanziamento di 1 milione e 960mila euro indicato genericamente su piazza Europa: qualcuno in commissione ci ha detto che non sono per piazza Europa, ma per il Campidoglio. Serve una manovra correttiva sui documenti”.
 
“Il documento inviato a Roma si basa su pareri di specialisti il cui nome e cognome non compare. Mancano le planimetrie dei due sotto interventi richiesti” osserva dal canto suo Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Il progetto sul Campidoglio non c’è, manca di conseguenza il mutuo e probabilmente anche la conformità urbanistica. Manca la perizia sui cedri e come detto l’accettazione da parte di Roma della rimodulazione del progetto originario con la proroga al 2026. Intanto state andando avanti, senza fare i conti con l’oste”. Bongiovanni lamenta la mancata approvazione del regolamento sul verde pubblico, la cui discussione, sostiene, “scientemente si è continuata a rinviare”. Concorda sul punto Beppe Lauria (Indipendenza!), che traccia un parallelo fra piazza Europa e l’affaire Tettoia Vinaj: “Vale la pena di sottolineare la straordinaria coincidenza nel comportamento tenuto da questa amministrazione”. “È una vicenda allucinante, che si avvicina ai contorni di piazza Foro Boario nella contorsione delle prese di posizione del Comune” ribadisce Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni). Un parallelo che il consigliere estende al tema del verde: “La sostituzione arborea non avverrà ‘nel giro di pochi anni’: lo vediamo in piazza Foro Boario”.
 
“Piazza Europa non è oggi un bosco urbano e secondo la nostra visione di città non deve esserlo neanche domani” risponde l’assessore, che sottolinea: “Non siamo contro il verde, lo abbiamo dimostrato molte volte e lo stiamo dimostrando anche con questa progettazione. Però crediamo che a Cuneo gli spazi verdi non manchino”.

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