CUNEO - Piazza Europa, le associazioni ambientaliste scrivono al Governo per salvare i cedri

Inviata anche una diffida al Comune di Cuneo contro l'abbattimento. L'iniziativa di Legambiente, Pro Natura, Italia Nostra e Di Piazza in Piazza

24/07/2024 07:58

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da alcune associazioni cuneesi alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell'Ambiente e alla direzione generale di Ispra sul tema del progetto di riqualificazione di piazza Europa. Le stesse associazioni hanno anche inviato al Comune di Cuneo una lettera di diffida contro l'abbattimento dei cedri.
 
Le scriventi Associazioni, presa visione del progetto di cui all’oggetto, avente quale obiettivo “...restituire alla cittadinanza una piazza più moderna e fruibile”, intervento sostitutivo della precedente fallita ipotesi di realizzazione di parcheggio sotterraneo insistente sulla stessa Piazza, pur condividendo l’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione, ne contestano il progetto presentato in quanto contiene la previsione di abbattimento di 10 esemplari di Cedro dell’Atlante di notevoli dimensioni, previsione peraltro non indicata nel documento trasmesso dall’Amministrazione in data 18/06/24 a seguito Vs richiesta Istanza rimodulazione “PERIFERIE 0001249 P-4.2.1. VS del 10/10/23”; in tale documento si dà a intendere che vi saranno “...nuovi spazi a verde pubblico con la piantumazione di decine di nuovi alberi...”, tacendo l’abbattimento degli alberi di pregio esistenti.
 
Si precisa che la contrarietà all’abbattimento è retta da molte considerazioni:
- età presunta circa settanta anni (messe a dimora nel 1970, piante con un’altezza di 7-8 metri con tronchi del diametro di 11-12 centimetri - liquidazione fattura del 31/12/1970, Archivio comunale), quindi esemplari soggetti a vincolo di tutela;
- esemplari in buono stato di salute, come anche dichiarato dall’Amministrazione, che peraltro rifiuta di eseguire test tecnici per certificare tale stato di salute, come richiesto dalla totalità dei consiglieri di minoranza in seno al Consiglio Comunale, contrari all’abbattimento al pari di migliaia di cittadini (al momento oltre 6000) che hanno sottoscritto una petizione per la salvaguardia dei cedri. La giustificazione all’abbattimento da parte dell’Amministrazione regge su una semplice perizia “visuale” di un tecnico che ha dichiarato una vita residua dei cedri pari a 10-15 anni, non suffragata da alcuna prova scientifica; un’altra perizia commissionata da un consigliere di opposizione parla di alberi in buona-ottima salute.
- funzione estetico/ornamentale;
- ma soprattutto fondamentali servizi ecosistemici per tutta la città quali:
- rimozione inquinamento urbano (ozono e polveri sottili PM10 e PM 2,5), maggiormente efficaci in quanto trattasi di specie sempreverdi;
 - riduzione picchi di temperatura estive e benefici sul microclima; 
 - cattura e sequestro carbonio;
 - produzione di ossigeno;
 - assorbimento acque piovane (riduzione ruscellamento e danni da piogge intense);
 - rifugio per animali, in particolare avifauna;
 - benefici in termini di gradevolezza e vivibilità (benessere).
 
Vogliamo qui evidenziare il danno economico legato a questi servizi forniti dai cedri presenti. Circa la funzione ornamentale, applicando i parametri del metodo ProArbora (frutto di un progetto Interreg della Regione Lombardia) agli esemplari di cedri in Piazza Europa si ottiene un valore ornamentale per ogni singolo albero di 22.356 €, per un valore totale di 223.560 €.
 
Ma contano soprattutto i benefici dei servizi ecosistemici forniti dai cedri di cui godono annualmente i cittadini di Cuneo, vale a dire:
- superficie coperta di terreno: 1379 mq. (ombreggiamento, evapotraspirazione e abbassamento termico)
- rimozione di polveri sottili inquinanti (PM 2,5): 11,71 Kg/ anno
- carbonio accumulato nel legno:23,15 ton
- carbonio sequestrato: 398,7 kg /anno
- ossigeno prodotto: 1,063 ton /anno
- ruscellamento evitato: 12,5 metri cubi/anno
 
Tutto ciò apporta, in termini economici, un beneficio pari a 145.000 euro /anno (calcoli basati su Software i-Tree, messo a punto dal Ministero Agricoltura e Foreste USA https://www.itreetools.org, raccomandato anche dalla Regione Piemonte in DGR 18 febbraio 2022, n. 24-4672, aggiornamento 2024 all 1 parte A; si legge dal sito: “Ricorda: i-Tree aiuta i cittadini a comprendere i benefici forniti dagli alberi”).
 
Questo valore economico va ovviamente moltiplicato per gli anni a venire, tenendo conto che i previsti alberi messi a dimora in sostituzione dei cedri apporteranno i loro servizi ecosistemici solo dopo diversi anni (carbonio-neutrali solo a circa 30 anni di vita), e che comunque servirebbe un numero ben maggiore di quelli previsti nel nuovo progetto (38) per assolvere alle stesse funzioni degli attuali.
 
Ricordiamo anche quanto recita l’Art 15 delle Norme attuazione del Piano Regolatore di Cuneo: “...Dovrà essere mantenuto il verde naturale piantumato esistente”, per cui l’abbattimento previsto richiederebbe la modifica di tale articolo. Per tutte queste ragioni abbiamo chiesto all’Amministrazione di non procedere con l’abbattimento dei cedri. Nel caso non si desista dal proposito, valuteremo la possibilità di chiedere, a nome di tutti i cittadini contrari a tale operazione, un risarcimento economico per danni ambientali, sanitari e paesaggistici (come sentenziato dal Tribunale di Torino, giudice Ludovico Sburlati, il 30 maggio scorso a proposito dell’alberata di corso Belgio a Torino) per un valore prossimo a 2.400.000 euro.
 
Per quanto esposto, richiediamo di voler intervenire presso l’Amministrazione Comunale perché venga realizzata una nuova piazza che conservi i cedri esistenti.
A disposizione per ulteriori chiarimenti/approfondimenti.
 
Cuneo 19 luglio 2024
Bruno Piacenza, presidente Legambiente Cuneo
Domenico Sanino, presidente Pro Natura Cuneo
Alberto Collidà, presidente Italia Nostra Cuneo 
Armanda Bellazzini, presidente Di Piazza in Piazza 

c.s.

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