Dopo Legambiente, anche Pro Natura diffida la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero a procedere con il progetto di riqualificazione di piazza Europa, con la realizzazione del discusso parcheggio sotterraneo. Nel documento l’associazione “ricorda che i cedri furono messi a dimora nel 1970, quando fu costruita la piazza. Quindi sono piante che hanno circa 60 anni di vita e un valore economico non indifferente anche per il ruolo prezioso che svolgono nella liberazione di ossigeno, nella regolazione del clima, tanto più nel centro cittadino fortemente cementificato, e nell’assorbimento dell’anidride carbonica e di altri inquinanti, tra cui le polveri sottili. Una recente ricerca del Cnr e del Crea ha dimostrato che i cedri sono le piante che assorbono la maggior quantità di polveri sottili, in particolare il famigerato PM10, grazie alla densa chioma creata dagli aghi”.
Pro Natura, quindi, presenta la sua diffida “sia per i maggiori rischi per la salute dei cittadini che deriveranno dalla mancanza delle piante, sia per ragioni erariali, essendo queste piante un ‘bene comune’. Il “valore” delle piante è oggi quantizzabile e molti Comuni, come Milano, hanno predisposto tabelle di valutazione che tengono conto degli aspetti fitosanitari, economici, estetici, culturali. Indicativamente, in base a queste tabelle, ai cedri di piazza Europa si può attribuire un valore che va dai 5 ai 6 mila euro ciascuno. Sono importi considerevoli di beni appartenenti a tutti i cittadini”.
Per l’associazione “È anche evidente che sopra il nuovo parcheggio non potrà più tornare una zona alberata: il terreno di riporto non avrà sufficiente drenaggio e sufficiente spessore per accogliere alberi; il suolo sopra la soletta del parcheggio si scalderà maggiormente con grave danno agli apparati radicali anche di semplici cespugli; l'area dovrà avere un complesso e costoso sistema d'irrigazione, oltre che un perfetto sistema di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche".
In base a queste considerazioni nel documento si chiede “di dedicare le risorse economiche previste per i parcheggi sotterranei per un miglioramento del verde cittadino, mettendo a dimora, tutto dove è possibile, nuove piante che col tempo rappresenteranno un patrimonio per le generazioni future, e di realizzare il censimento degli alberi cittadini, uno per uno, ciascuno con la propria scheda che considera e valuta anche i servizi ecosistemici forniti dagli alberi”.
Il Comune ha già replicato alla diffida con una nota diffusa ieri, lunedì 15 maggio: "Essendo Cuneo una città piena di verde, il progetto di riqualificazione della piazza non indebolirà il patrimonio arboreo, per altro molto cresciuto negli ultimi mesi e anni. Sulla futura piazza Europa sono previste vasche di verde pubblico con un’altezza del riporto di terra di un metro, con adeguati sistema di drenaggio e protezione delle radici. Tale profondità di riporto è garanzia di vita per un numero consistente di piante di seconda e terza grandezza che potranno essere messe a dimora”, si legge nel comunicato.