CUNEO - "Piccoli Comuni: voci nel deserto"

Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di tre lettori in sostegno del sindaco di Argentera Monica Ciaburro

L'onorevole Monica Ciaburro

Redazione 18/08/2021 16:44

 
Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio Direttore,
 
la stagione estiva ripropone di attualità la vita e le condizioni dei piccoli Comuni, specie delle Terre Alte. Non è stato finora sufficiente l’impegno dell’Uncem, e dell’Associazione dei piccoli Comuni e della Regione Piemonte, nonché di vari esponenti politici della nostra provincia per indurre i partiti di governo a considerare prioritario e urgente un progetto per garantire la vita sociale e produttiva, l’efficienza operativa dei servizi, i mezzi finanziari per le esigenze di insediamento e di rigenerazione urbana nei piccoli Comuni. Per questo sosteniamo l’on. Monica Ciaburro, sindaco di Argentera, affinchè sia presa in considerazione dal Parlamento, la proposta di legge di Fratelli d’Italia, per una nuova legge organica sulla montagna,  che promuove un modello federalista che permette ai piccoli Comuni di associarsi e sostenersi vicendevolmente, che prevede “zone franche” di montagna, non intese come strutture per il sussidio assistenziale, ma come mezzi di sostegno mirato a fare continuare a vivere e produrre in determinati territori, e che dispone un modello organizzativo capillare di medicina territoriale mediante un numero adeguato di medici di base e ambulatori.
 
Da anni, noncuranza per le prospettive di sviluppo, tagli dei trasferimenti statali, burocrazia incombente  non fanno riconoscere che i territori dei piccoli Comuni montani sono una risorsa determinante sotto molteplici aspetti: salvaguardia idrogeologica, custodia dei boschi, difesa delle mandrie e dei greggi dalla fauna selvatica, tutela degli alpeggi e degli allevamenti, mantenimento delle attività rurali.
 
La situazione è poi aggravata dallo stato di dissesto di alcuni piccoli Comuni che non dispongono di personale e non ne possono assumere. Infine, cosa di non poco conto, non si può più contare sul supporto e la collaborazione dell’ente Provincia, ormai amputata nel ruolo e nelle competenze. 
 
Ripetiamo costantemente che i Municipi, pur se piccoli, sono un presidio dello Stato e della collettività nelle nostre vallate, sono capisaldi secolari di opportunità di lavoro, tradizioni e cultura. Fino a quando saremo  voci che gridano nel deserto?
 
Grazie dell’attenzione.
 
Paolo Chiarenza, Guido Giordana, Luca Ferracciolo

Notizie interessanti:

Vedi altro