L’eclettico Piero Dorfles ha aperto ieri sera, giovedì 4 novembre, il ciclo di incontri di Scrittorincittà, la rassegna che animerà Cuneo dal 17 al 21 del mese. L’occasione è stata “un’anteprima” al Cinema Monviso nella quale l’assessora alla Cultura del Comune di Cuneo Cristina Clerico e la curatrice Stefania Chiavero hanno presentato la rassegna letteraria (
qui il programma). Il giornalista, critico e conduttore radiofonico-televisivo ha dialogato con Livio Partiti sulla sua ultima fatica: “Il lavoro del lettore, perché leggere ti cambia la vita”, un viaggio nella letteratura attraverso grandi classici perché, ha spiegato Dorfles: “Leggere non solo ci aiuta a vivere meglio, ma forse, come scrivo nel titolo del libro, anche a cambiare la nostra vita”.
Per lui, che ha dichiarato avere la testa sui libri in tutti i tempi morti della giornata (“anche quando mangio, altrimenti ho la sensazione di perdere tempo”) è stata la terza volta alla manifestazione letteraria cuneese. Tra stroncature eccellenti (“Il vecchio e il mare di Hemingway è un libro per bambini, anche un po’ scemi”) e aforismi (“I libri non portano certezze, ma dubbi”), Dorflres ha anche accennato al suo ritorno in tv con la seguitissima trasmissione ‘Per un pugno di libri’: “Non dipende da me, ma dal Covid. La formula della trasmissione prevede la partecipazione di molti ragazzi, quindi di assembramenti - ha spiegato lo storico conduttore Rai -. Spero si possa riprendere nel giro di qualche mese, non è una questione di volontà, ma di contingenze”.