Riceviamo e pubblichiamo.
Il Pnrr (Missione Salute) sta finanziando decine di nuove strutture sanitarie per le due aziende sanitarie della Granda. Devono essere operative in meno di un anno, il 31 marzo 2026. Per chiedere conto dello stato di avanzamento dei lavori nei vari cantieri il consigliere regionale del Partito Democratico Mauro Calderoni ha depositato ieri (9 aprile) un’interrogazione urgente.
"Parliamo di interventi fondamentali per il futuro della sanità territoriale – dichiara Calderoni – che coinvolgono direttamente i nostri prèsidi locali, le comunità e
l’efficienza del servizio sanitario. È indispensabile conoscere con chiarezza tempi, risorse, eventuali criticità e azioni correttive previste dalla Regione".
Nel dettaglio, per l’Asl Cn1 si tratta di 9 Case della Comunità (Saluzzo, Savigliano, Verzuolo, Dogliani,Dronero, Fossano, Borgo San Dalmazzo, Mondovì, Ceva) oltre a 3 Ospedali di Comunità (Saluzzo, Cuneo e Ceva) e 4 Centrali Operative Territoriali (Saluzzo, Savigliano, Cuneo e Mondovì). L’Asl Cn2 Alba-Bra è interessata per una Casa della Comunità a Santo Stefano Belbo, 2 Centrali Operative Territoriali (Alba e Bra) e ulteriori fondi, non meglio precisati, per la realizzazione di altre 4 Case della Comunità (Alba, Bra, Canale e Cortemilia).
Oltre all’avanzamento puntuale di tutti gli interventi, Calderoni ha chiesto anche di conoscere l’esistenza di eventuali ritardi o criticità, le azioni messe in campo dalla Regione per monitorare e sollecitare le Asl e, infine, l’ammontare complessivo delle risorse impiegate, distinguendo tra fondi Pnrr, altri fondi statali o regionali e risorse proprie delle Asl o di enti locali.
"La scadenza a metà circa del prossimo anno per la piena operatività delle strutture finanziate dal Pnrr – prosegue Calderoni – è vincolante. Ogni ritardo può significare la perdita dei fondi europei, un danno che il nostro territorio non può permettersi. I segnali di rallentamento che arrivano da alcuni Comuni e l’assenza di informazioni pubbliche aggiornate impongono alla Regione un cambio di passo".
"Servono trasparenza, responsabilità istituzionale – conclude - e, soprattutto, rispetto per le attese dei cittadini. Le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità non sono slogan, ma strumenti indispensabili per una sanità più vicina, accessibile ed efficiente. Il tempo stringe: ora servono risposte concrete".
Mauro Calderoni
Partito Democratico
Provincia di Cuneo