CUNEO - PNRR, l'Ato 4 presenta una nuova proposta progettuale

Approvata dalla conferenza, riguarda la seconda finestra del bando "Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua"

Mauro Calderoni

Redazione 31/10/2022 07:45

Riceviamo e pubblichiamo.
 
È appena terminata la conferenza dell’Ambito Territoriale Ottimale 4 cuneese, riunita in seduta straordinaria per approvare le modifiche al progetto da presentare alla seconda finestra del bando PNRR misura “4.2 - riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua”. I conferenzieri, all’unanimità, in rappresentanza dei differenti territori e di tutte le sensibilità politiche della provincia, hanno approvato la proposta progettuale, predisposta dalla società di consulenza insieme ai tecnici Ato, col contributo delle società di gestione del servizio idrico. Un lavoro attento e meticoloso di cucitura delle tante esigenze particolari e di armonizzazione delle differenziate situazioni territoriali, nell’ottica dell’ammodernamento del sistema idrico cuneese.
 
Crediamo di aver risolto le questioni formali che sono state ostative per l’ammissione alla prima tranche di finanziamento e confidiamo che la qualità tecnica del nostro progetto venga apprezzata, come dimostrano tra l’altro i circa 10 milioni di euro ottenuti sulla Missione 2, Componente 4, Investimento 4.4 del PNRR relativa a fognatura e depurazione di cui abbiamo ricevuto notizia ieri (6.364.000 di euro per il rifacimento del collettore consortile da Limone Piemonte a Vernante e 3.636.000 di euro per la razionalizzazione del sistema di collettamento e depurazione dei comuni del Roero).
 
In ogni caso, nel tentativo di prevenire nuove e strumentali polemiche, anche se sappiamo rischia di essere vano, ricordiamo che si tratta pur sempre di un bando e che in quanto tale non c’è alcuna certezza di finanziamento. In caso di insuccesso non avremo pertanto perso alcunché, consapevoli però che abbiamo comunque fatto il nostro dovere con dedizione e tenacia.
 
La vera sconfitta sarebbe non tentare, arrendersi alla complessità del percorso di convergenza verso il gestore unico pubblico provinciale, che ha subito e subisce i rallentamenti per troppi interessi, compresi quelli di chi strumentalizza una vicenda tecnico-amministrativa nel tentativo, vano, di colpire gli avversari.
 
Il Presidente Ato4
Mauro Calderoni
 

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