Uno degli obiettivi sui quali la Regione Piemonte ha deciso di investire per migliorare la fruibilità della Sanità è la riduzione delle liste di attesa per le visite specialistiche. Nella giornata di oggi, venerdì 16 novembre, sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa, gli investimenti fatti dall’assessorato regionale alla Sanità. Presente l’assessore Antonio Saitta e i direttori di Asl CN1, Asl CN2 e dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle. A fine luglio 2018 le aziende hanno individuato le aree critiche e hanno presentato le progettualità richieste di un percorso che si snoderà tra ottobre 2018 sino al termine del 2019. L’incremento previsto totale è di circa 62 mila prestazioni.
I tre progetti sono stati complessivamente finanziati con 1.676.767 euro, con un’ulteriore richiesta di 570 mila euro a seguito di uno stanziamento regionale di altri 4 milioni (a livello regionale) destinati all’acquisto di attrezzature e sono partiti nel mese di ottobre.
Saitta ha spiegato la situazione a livello piemontese: “La Regione ha avviato nelle scorse settimane un piano per la riduzione delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche. Come Giunta abbiamo messo a disposizione delle aziende sanitarie 14 milioni di euro per aumentare l’offerta di prestazioni e per l’acquisto delle attrezzature mediche necessarie. Ogni Asl ha individuato le priorità da cui iniziare: fra il 2018 e il 2019 sono previsti 385 mila esami e visite specialistiche in più, grazie innanzitutto all’estensione degli orari di apertura di strutture e ambulatori e all’aumento del personale ove necessario. Nel caso non fosse sufficiente, saranno contrattualizzate prestazioni aggiuntive con il privato accreditato”.
I residenti della provincia di Cuneo, nel corso del 2017, avevano richiesto circa due milioni di visite e prestazioni diagnostiche. Il 94% sono stati soddisfatti nell’ambito dei servizi offerti in provincia di Cuneo (per il 91% dai presidi delle tre aziende e il 3% dal privato accreditato), il 6% in ambito regionale.
Tra le prime visite, le più gettonate sono quelle di oculistica, seguite da dermatologia, ma anche: ortopedia, otorinolaringoiatria, cardiologia, fisiatra. Per la diagnostica spiccano, tra le maggiori richieste: ecografia all’addome , ecocardiogramma, ecografia ostetrico-ginecologica, ecografie a capo e collo, risonanza magnetica alla colonna e quella muscolo-scheletrica.