Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dal gruppo consiliare di Tarantasca "Insieme per Tarantasca" dopo il Consiglio comunale di ieri, martedì 23 febbraio.
Nella seduta del Consiglio Comunale di Tarantasca di martedì 23 febbraio c'erano all'ordine del giorno, oltre a una serie di questioni formali su cui maggioranza e opposizione hanno espresso voto favorevole all'unanimità, l'approvazione della nota di aggiornamento del DUP 2021-2023 e quella del bilancio di previsione 2021-2023, che hanno invece visto il gruppo di minoranza di Insieme per Tarantasca esprimere voto contrario.
Pur riconoscendo le difficoltà congiunturali del momento, il capogruppo Gabriele Rosso e i consiglieri Alessia Perano e Silvia Taricco hanno denunciato la mancanza di coraggio e di programmazione dell'Amministrazione comunale, attenta a gestire l'ordinario e poco proattiva rispetto alle questioni più sentite nel territorio. "Rispetto alle promesse elettorali, mancano all'appello alcuni passaggi fondamentali", ha dichiarato Rosso: "Il Centro Polivalente di San Chiaffredo, in comproprietà con il Comune di Busca, attende ancora l'avvio dei lavori di ultimazione. Un'opera continuamente rimandata, che ogni anno impone specifici costi di manutenzione e deve fare i conti con il graduale deterioramento della struttura incompleta. Non nascondiamoci dietro il dito, è uno spreco di denaro pubblico, con il rischio di ritrovarci di qui a qualche anno un edificio cadente e mai utilizzato". Ma non solo: "Anche la promessa pista ciclabile che dovrebbe collegare il concentrico di Tarantasca con le frazioni di Tasnere e Santa Cristina", ha continuato Rosso, "se ne sta nascosta in qualche cassetto. So che ci sono problemi di natura catastale sui confini, ma si prenda la questione di petto una volta per tutte e si diano delle tempistiche certe". Infine il capoluogo: "Bisogna rivedere la viabilità, vanno rifatti e migliorati i dossi, e ci trasciniamo dietro il problema dei parcheggi e del doppio senso di marcia in via Vittorio Veneto: sono piccole cose, ma che possono dare un segnale a tutta la cittadinanza, che oltretutto ne avverte il bisogno".