Prosegue ed entra nel vivo la campagna vaccinale per rendere le montagne del Piemonte “Covid free”, con la vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori degli oltre 200 Comuni montani e di alta collina, che presentano presìdi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori. Come da programma, l’obiettivo della Regione è completare la campagna entro la settimana del 14 giugno, attraverso un fitto calendario di vaccinazioni definito in collaborazione con tutte le Asl e con i Comuni coinvolti. Sono stati individuati molti punti vaccinali anche nelle singole vallate. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini delle zone montane, potranno essere vaccinati nell’ambito dell’iniziativa anche coloro che non hanno ancora effettuato la pre-adesione generale sulla piattaforma
www.IlPiemontetivaccina.it presentando l’auto-certificazione.
“In alta Valsesia, la prima vallata che ha aderito alla nostra campagna, sono già più di mille le persone vaccinate e nei giorni scorsi alle vette vercellesi si sono aggiunti molti altri territori impegnati nella vaccinazione delle varie fasce della popolazione - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Ora proseguiamo entrando nel vivo con un fitto calendario che ci permetterà, come da programma, di completare nella settimana del 14 giugno le vaccinazioni necessarie a rendere le nostre montagne un luogo sicuro per chi lo vive ogni giorno, ma anche per accogliere i tanti turisti che amano le vette piemontesi. Un grazie particolare alle Asl e ai nostri sindaci, che si sono già attivati per sensibilizzare i loro cittadini e ad aiutare coloro che ne avessero necessità ad aderire alla campagna sul portale regionale”.
La campagna del Piemonte “Montagne Covid free” rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.