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Non bastavano anni di lotte con l’obiettivo di rendere Cuneo una città sempre più deserta e meno attrattiva. È notizia di oggi che un avvocato cuneese, divenuto noto per le sue decine di azioni legali anti-movida sempre rigorosamente comunicate ai giornali, ha nuovamente diffidato alcuni locali della città che, a suo dire, recano eccessivo disturbo. Nei fatti questi locali sono però rispettosi nelle disposizioni comunali e nazionali, interrompono la musica agli orari stabili e, cosa ben più importante, attraggono persone in città e fanno bene all’economia cittadina". È quanto si legge nel post pubblicato oggi sui canali social dei
Radicali dell’Associazione Radicali Cuneo “G. Donadei”. Il riferimento è all'ultima
iniziativa dell'avvocato Claudio Massa contro quattro locali della città: nello specifico si tratta dell'800, dell'Infernotto, del "La Reina" e del "NUoVO".
"Questo continuo intento di mettere i bastoni tra le ruote alla sana economia della notte - sostengono i Radicali - è segno di intolleranza ed è per noi inaccettabile. Esistono tutti gli strumenti necessari per reprimere eventuali situazioni che recano eccessivo disturbo, come schiamazzi notturni, senza però accollare ai gestori responsabilità che sono dei singoli. Pensare di reprimere costantemente ciò che fa parte della vita di ogni città di questa terra è pura follia demagogica. Noi ci schieriamo convintamente dalla parte degli esercenti che rispettano le regole e che creano movida ed una città più viva e quindi sicura. Ai locali della città chiediamo di sottoscrivere la nostra raccolta firme per chiedere al Comune l’istituzione di un Sindaco della notte come figura di raccordo tra le diverse istante e promotore di una sana movida".