Sono 57 gli edifici che ospitano gli istituti scolastici superiori di tutta la Granda e di cui si occupa la Provincia. Un impegno notevole, sia in termini finanziari, sia per le condizioni difficili in cui versano alcuni palazzi storici che richiedono interventi di messa in sicurezza e adeguamento alle norme. Tanto si sta facendo, ma tante sono ancora le esigenze del territorio.
Per fare il punto della situazione la consigliera provinciale Milva Rinaudo con delega all’Edilizia scolastica e Istruzione ha incontrato, lunedì 27 marzo a Cuneo nella sede del Provveditorato agli Studi, la Consulta provinciale degli studenti presieduta da Alessandro Tomassetti e dal vice Andrea Vassallo. Al suo fianco il dirigente della Provincia Fabrizio Freni. Tra il pubblico in sala una folta delegazione composta da una cinquantina di ragazzi in rappresentanza di tutte le scuole superiori cuneesi e la referente della Consulta, Giovanna Revelli. In particolare, i ragazzi hanno consegnato a Rinaudo le richieste scritte relative ai singoli edifici che presentano problemi strutturali o edili, dalla sede del Liceo di Alba alle Magistrali di Cuneo, dall’Istituto “Denina-Pellico” di Verzuolo all’Istituto “Grandis”, al Liceo Artistico “Ego Bianchi” e all’Istituto “Virginio” di Cuneo, dall’Istituto “Arimondi-Eula” e dal “Cravetta-Marconi” di Savigliano ai Licei “Bodoni” di Saluzzo, oltre alle scuole “Mucci” e Guala” di Bra e all’Istituto “Soleri-Bertoni” di Saluzzo.
“L’impegno della Provincia per l’edilizia scolastica resta la nostra priorità – ha spiegato la consigliere Rinaudo – e continueremo a fare tutto il possibile per risolvere i problemi piccoli e grandi che ci segnalate. Lavoriamo insieme. In questi ultimi anni abbiamo modificato la programmazione dei lavori per tenere conto delle vostre nuove esigenze e lo faremo ancora guardando anche ai cambiamenti sociali in atto, tra cui la decrescita demografica che si farà sentire tra pochi anni anche alle scuole superiori”.
“Abbiamo fiducia nella Provincia – ha conclusa il presidente della Consulta Tomassetti – perchè in questi anni abbiamo visto che Rinaudo fa quello che promette. Confidiamo di poter continuare a lavorare insieme come siamo riusciti a fare finora”.