È stato pubblicato sul sito internet della Provincia di Cuneo il progetto del biodigestore di Borgo San Dalmazzo. Un progetto, quello proposto da Acsr, che si compone di decine di elaborati e centinaia di pagine, datato novembre 2023, che ora verrà sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale dalla Provincia stessa. Nei documenti, ora pubblici - è prevedibile che le osservazioni presentate saranno molte - si illustrano anche, oltre al progetto edilizio vero e proprio, gli aspetti riguardanti la gestione delle acque, delle arie e degli allacci al gasdotto.

 

A gennaio Acsr aveva annunciato di aver affidato alla Entsorga Italia Spa la realizzazione dell’impianto, ma sulla questione pende un ricorso al Tar dell’altra azienda che aveva partecipato alla gara, la Waste to Methane Srl. L’azienda con sede a Rende (Cosenza) ha chiesto l’annullamento del provvedimento di esclusione approvato nei suoi confronti il 20 novembre 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Acsr (e della successiva aggiudicazione a Entsorga Spa). La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha fissato la trattazione della controversia al prossimo 20 marzo.

 

“Chiediamo nuovamente trasparenza, finora non c’è stata”, aveva commentato la sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione: “Chiediamo trasparenza sulla tenuta economica, sugli impatti ambientali, su tutte le ricadute per il territorio, finora non abbiamo ricevuto risposte chiare”. 

 

A dicembre il Ministero dell’Ambiente ha versato al CEC un anticipo del 10% del contributo Pnrr per la costruzione del biodigestore, pari a 1,28 milioni di euro.

 

“Il fornitore individuato - si legge nel comunicato diffuso da Acsr a gennaio - dovrà presentare la progettazione esecutiva ad avvenuto ottenimento dell’autorizzazione, mentre la conclusione dell’intervento di installazione dell’impianto, di commissioning, di avviamento e marcia provvisoria dovrà avvenire entro il 30 giugno 2026”.

 

A QUESTO link è possibile consultare il progetto.