Si tornerà a parlare della situazione di Villa Invernizzi nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma tra il 18 e il 20 dicembre. A proporre un’interpellanza sul tema
Luciana Toselli, del gruppo Cuneo per i Beni Comuni. Delle condizioni di degrado in cui versa lo stabile che fu sede del comando partigiano negli anni della Resistenza si era parlato l’ultima volta la scorsa primavera, con un
sopralluogo della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Piemonte concluso con l’impegno, da parte della stessa Sovrintendenza, a inviare entro breve tempo un rapporto sullo stato dell’edificio e la prescrizione per gli interventi urgenti di competenza del Comune.
“A distanza di oltre sette mesi - scrive nella sua interpellanza la ex candidata Sindaca - non ci risulta di aver ricevuto alcuna comunicazione sull’argomento, in particolare sulle misure urgenti da adottare in accordo con la Sovaintendenza, mentre lo stato di degrado dell’edificio permane invariato. Nel frattempo, in data 25 luglio, è stata deliberata la Variante 35 che comprende, a seguito di accordo di programma, l’impegno da parte della Società Porta Rossa (società dell’immobiliarista Osvaldo Arnaudo, che detiene la restante parte della proprietà, ndr) di realizzare il restauro della Villa a compensazione del mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione per la mancata realizzazione di una parte del Parco Parri (nel frattempo portata a termine dal Comune)”.
“In ogni caso - prosegue Toselli - questo intervento di restauro generale richiede la presentazione di un nuovo Piano Esecutivo Convenzionato e non solleva il Comune dall’obbligo ad eseguire immediatamente alcuni interventi urgenti di manutenzione indispensabili per la conservazione dell’edificio”. La consigliera di Cuneo per i Beni Comuni interpella quindi la Sindaca e gli assessore competenti “per conoscere quali interventi urgenti siano stati programmati in accordo con la Sovrintendenza” e per “richiedere e ottenere accesso agli atti relativi all’accordo di programma fra Comune e Società Porta Rossa”.