La provincia di Cuneo resta nella parte alta della classifica della qualità della vita stilata annualmente da Italia Oggi e Università La Sapienza, ma perde posizioni: la Granda, nella graduatoria 2020, è infatti al quattordicesimo posto, sei scalini più in basso rispetto all’ottava piazza dell’anno scorso. In vetta alla classifica, giunta alla sua ventiduesima edizione e redatta grazie ad un’indagine condotta con la collaborazione di “Cattolica Assicurazioni”, c’è Pordenone, che “spodesta” Trento, prima nel 2019. La provincia di Cuneo è la seconda a livello regionale, alle spalle del Verbano Cusio Ossola (dodicesimo assoluto). Nell’indagine sono stati presi in considerazione anche nuovi indicatori legati alla pandemia da Covid-19.
Nel dettaglio, la Granda si conferma ai vertici nella sezione “Affari e Lavoro”, dov’è quarta come nel 2019, mentre peggiora la sua posizione nelle categorie “Ambiente”, dove passa dal dodicesimo al ventisettesimo posto, e “Reati e Sicurezza”, in cui scende dal quinto al quattordicesimo posto.
Netto passo indietro anche nella sezione “Sicurezza e Sociale”, in cui la provincia di Cuneo, ventitreesima nel 2019, è oggi cinquantatreesima, mentre la categoria “Istruzione e Formazione” vede la Granda guadagnare una posizione, passando dal quarantaduesimo al quarantunesimo posto a livello nazionale. Passi in avanti anche nella sezione “Popolazione”: Cuneo è cinquantaquattresima, era sessantesima un anno fa.
La nostra provincia è nella parte bassa della classifica nella sezione “Sistema Salute”: la Granda è ottantaduesima e perde due posizioni rispetto al 2019. Cuneo è invece al quarantesimo posto nella nuova sezione “Tempo libero”, mentre si conferma infine ai vertici nella classifica “Reddito e Ricchezza”, piazzandosi al tredicesimo posto, tre gradini più in alto rispetto allo scorso anno.