La provincia di Cuneo guadagna una posizione nella graduatoria relativa alla qualità della vita
stilata dal “Sole 24 Ore”. La Granda, ventunesima lo scorso anno, si piazza ventesima nell’edizione numero 31 dell’indagine condotta analizzando 90 indicatori, 25 dei quali dedicati allʼimpatto del Coronavirus su economia e società. Come l’anno scorso, la provincia di Cuneo è la migliore del Piemonte, precedendo di una posizione quella di Torino.
I 90 indicatori sono suddivisi in sei “macro aree”. Nella sezione “Ricchezza e consumi” Cuneo si piazza all’ottavo posto, mentre è tredicesima in “Affari e Lavoro”. Buon piazzamento anche nella categoria “Giustizia e Sicurezza” (14°), mentre la Granda ottiene risultati peggiori in “Ambiente e Servizi (64°), “Demografia e Società” (74°) e “Cultura e Tempo Libero” (62°).
Per quanto riguarda i singoli indicatori, spiccano il quarto posto alle voci “Depositi bancari” e “Startup innovative”, il sesto nella sezione “Imprese in fallimento”, il quinto in “Estorsioni” e l’ottavo in “Violenze sessuali”. Dati negativi, invece, nelle sezioni “Popolazione con crediti attivi” (91°), “Rata media mensile” (98°), “Enti attivi Pago PA” (97°), “Tasso di motorizzazione” (103°), “Spid erogate” (89°), “Furti in abitazione” (94°), “Casi Covid-19” (98°) e “Internet ad almeno 100 Mbit/s - abbonamenti” (98°).
Sul primo gradino del podio nella classifica del “Sole” c’è Bologna, seguita da Bolzano e Trento. Nall’analoga indagine condotta da Italia Oggi e Università La Sapienza,
pubblicata due settimane fa, la provincia di Cuneo era quattordicesima.