All’indomani dell’approvazione del piano di fattibilità tecnico-economica dell’intervento su piazza Europa,
varato dalla giunta cuneese nemmeno una settimana fa, l’ininterrotta polemica sul tema si riaccende in commissione durante la presentazione del Dup (Documento unico di programmazione) ai consiglieri.
Pietra dello scandalo una voce da 1 milione e 960mila euro nello stanziamento per il progetto, da reperire tramite le alienazioni di beni comunali. Soldi in più rispetto a quelli che si prevedeva di spendere? Sì, sostiene il capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli. No, obietta l’assessore al Bilancio Valter Fantino. “Piazza Europa ha raggiunto gli 8,5 milioni di euro di costo” accusa Boselli, ma dai banchi della giunta sono fermi nel replicare che il costo complessivo è già stabilito: sono 6 milioni e 810mila, da usare in parte per la riqualificazione della piazza e in parte per il parcheggio di testata al Campidoglio, sul lato Stura. In tutto questo rientrano i 3,3 milioni di fondi concessi dal governo - il famoso piano Periferie che fu all’origine del primo progetto, quello che contemplava il parcheggio interrato poi abortito.
Ma quei fondi, sempre secondo Boselli, sono bloccati finché la presidenza del Consiglio non farà sapere se si ritenga o meno soddisfatta dalle risposte fornite dal Comune: “Non si capisce, nelle dichiarazioni che fate, se sia stata data una risposta al Consiglio dei ministri che ha chiesto delucidazioni sulla compatibilità urbanistica e vuole capire in base a quale perizia volete abbattere i cedri”. La risposta a Roma, ricorda l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino, è stata inviata ad agosto. Se ne discuterà in Consiglio comunale, promette Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Ho letto le risposte, sono veramente incredibili”.
“Nella voce indebitamento abbiamo detto che la previsione di utilizzo di risorse è 6 milioni e 810mila, ma non c’è il mutuo legato a piazza Europa” replica Fantino a Boselli: “Non ha senso che in questo momento tenga nel piano la previsione del mutuo” aggiunge, perché manca ancora il costo della progettazione legata al parcheggio del Campidoglio. Sulla questione del mutuo gli animi si accendono: “Non facciamo il gioco delle tre carte” tuona Boselli, ricordando che di mutuo si era parlato solo in riferimento al Campidoglio. “Adesso - ribatte - ci sta dicendo che non riproponete il mutuo, ma aumentate lo stanziamento”. Fantino resta sulle sue posizioni: “Il mutuo è riferito all’intera partita”.
L’affermazione, in realtà, smentisce ciò che il collega di giunta Pellegrino aveva detto nella seduta di maggio del Consiglio comunale, rispondendo a un’interpellanza di Bongiovanni sui costi già sostenuti. Allora si era messo in chiaro che
il mutuo avrebbe coperto solo l’altra metà dei lavori:
“L’idea è di utilizzare i fondi governativi per la riqualificazione e i fondi propri per il parcheggio di scambio e i relativi servizi: l’ammontare del mutuo sarà definito dagli interventi”. Piazza Europa, quindi, sarebbe stata pagata per intero con i fondi del governo.
“Il progetto non è mai stato diviso in modo puntuale tra una parte e l’altra” sostiene ora lo stesso Pellegrino:
“Abbiamo un monte complessivo di 6,8 milioni che servono per due interventi”.
“Ho il dubbio che i 3,3 milioni per piazza Europa dati dalla presidenza del Consiglio non vi bastino più” insinua l’esponente dell’opposizione, a cui dà manforte Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni: “Un chiarimento ci vuole sugli investimenti di piazza Europa: non è possibile andare avanti così. La città non ne vuole sapere di questo intervento e del modo in cui lo state gestendo”.
Le occasioni per tornarci non mancheranno: la settimana prossima, giovedì 12, c’è la seconda parte della discussione sul Dup. Poi sarà la volta del Consiglio comunale.