Anche quest’anno la Città di Cuneo riceve la bandiera gialla della ciclabilità italiana, il riconoscimento che valuta il grado di ciclabilità dei comuni e incentiva le amministrazioni ad adottare politiche bike friendly. Cuneo già nel 2020 aveva ottenuto questo importante riconoscimento, che è stato rinnovato con il medesimo voto dello scorso anno 4 ‘bike-smile’ su cinque (uno in più rispetto al 2018 e al 2019).
Il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione: “mobilità urbana” (ciclabili urbane/infrastrutture e moderazione traffico e velocità), “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi), “comunicazione & promozione” e “cicloturismo”. Ulteriori parametri presenti nel territorio nei quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio assegnato.
L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Ad oggi le realtà FIAB-Comuni Ciclabili nel nostro Paese sono rappresentative di quasi 9,5 milioni di abitanti ovvero più del 15% della popolazione italiana. L’edizione 2021 ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Gli organizzatori hanno sottolineato come Cuneo abbia potuto raggiungere questo importante traguardo grazie anche alla predisposizione del piano della mobilità post Covid “co-vivere”, confermando così i 4 bike-smile anche sulla bandiera.
"Cuneo torna ad aggiudicarsi, anche per l’anno 2021, quattro ‘bike-smile’ su cinque. Per noi un riconoscimento importante, che ripaga il lavoro che stiamo facendo proprio su fronte mobilità dolce e sostenibile: dall’incremento delle infrastrutture ciclabili all’attività di comunicazione ed educazione per scuole e cittadini, al fine di sensibilizzarli a promuovere stili di vita più sani – il commento dell’assessore all’Ambiente Davide Dalmasso -. Un percorso iniziato ormai da qualche anno, che ci ha dato molte soddisfazioni e che abbiamo ferma intenzione di continuare".
"Se all’inizio l’obiettivo delle amministrazioni era quello di aderire alla rete dei Comuni Ciclabili adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB -. La pandemia ha sicuramente messo in evidenza la bicicletta nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità introdotti nel Codice della Strada, per i quali FIAB si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, all’interno del quale Comuni Ciclabili ha il duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento".