Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo costretti ancora una volta a tornare sul problema dei collegamenti tra Cuneo e Ventimiglia e lo facciamo con rammarico in quanto ciò significa che nulla è cambiato o forse lo è in peggio.
Questa volta però siamo a segnalare la situazione incresciosa che vivono ormai da anni i pendolari della suddetta linea che sono allo strenuo delle forze con qualche primo problema di salute.
Mentre infatti si continua a discutere su problemi tecnologici, blocchi della linea, conferenze intergovernative e interregionali, le persone che quotidianamente si avvalgono del “servizio” per spostarsi verso il posto di lavoro a Tenda o Breil e viceversa, ci raccontano che la loro giornata inizia alle 6.41 del mattino, primo treno da Cuneo, e termina alle 21.19, ultimo rientro dalla Liguria. Quindici ore fuori casa per otto lavorative. Forse un record!
Ebbene, queste persone meriterebbero più attenzione visto che, tra le altre cose, subiscono sovente disservizi dovuti talvolta a problemi sulla linea talaltra ai convogli e non beneficiano neanche della tutela di collegamenti minimi garantiti in caso di scioperi. Sono forse considerati cittadini di serie B? Possibile che non si possa realmente e finalmente restituire un po’ di dignità alla loro vita?
La soluzione sarebbe l’introduzione della quarta coppia di treni, come avvenuto l’anno scorso per un breve periodo, una in discesa al mattino e l’altra in salita nel pomeriggio. Il Co.M.I.S. e la Camera di Commercio Italiana a Nizza nel marzo scorso hanno presentato un modello di orario con l’introduzione della quarta coppia. In tale proposta abbiamo individuato come orari la partenza da Cuneo alle ore 8.41, con arrivo a Ventimiglia alle 11.21, e partenza dalla riviera ligure alle ore 16.05 con arrivo a Cuneo alle ore 18.40, soluzione che non interferisce con le esigenze di manutenzione della linea. Abbiamo inoltre, su richiesta della Camera di Commercio Italiana a Nizza di posticipare la partenza del primo treno da Ventimiglia, attualmente alle 6:18, in modo da essere in coincidenza con i treni provenienti sia dal Ponente Ligure che dalla Costa Azzurra.
Tuttavia, durante un incontro svoltosi il 19 giugno scorso con l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, RFI e Trenitalia ed alcuni sindaci della Valle Vermenagna, Rete Ferroviaria Italiana ha dichiarato quest’ultima proposta come parzialmente irrealizzabile in quanto andrebbe ad interferire con la fascia di manutenzione della linea tra Cuneo e Robilante, programmata tra le 10.15 e le 11.45. In quell’occasione abbiamo richiesto una controproposta per evirare il problema, ribadendo con fermezza la necessità di un aumento dell’offerta, che però al momento non è ancora giunta.
Per quelle persone significherebbe rientrare a casa ad un orario decente, che permetterebbe loro di svolgere qualche attività di necessità o di svago, cosa che attualmente è impedita. Non è che i turisti se la passino meglio. Continuiamo a ricevere segnalazioni di treni sovraffollati con gente in piedi o seduta sugli scalini. Visto che la ferrovia è rimasta, e lo sarà ancora per molto, l’unico collegamento per quei territori, ci chiediamo se sia possibile, sicuramente inaccettabile, che nel 2023 non si riesca a programmare un servizio adeguato alla richiesta.
Abbiamo sentito tante volte affermare che dove ci fosse la necessità, per incremento dell’utenza, l’offerta verrebbe aumentata ma dove questo avviene nessun provvedimento viene intrapreso. Sollecitiamo quindi a superare l’immobilismo che ormai da troppo tempo attanaglia la situazione su quell’area del Piemonte al confine con la Francia e che incide in maniera troppo gravosa sulla salute dei pendolari, che causa malumori e cattiva impressione tra coloro che invece vorrebbero godere di quei territori per lo svago e le vacanze. Se la situazione non migliorerà, sarà a discapito di tutti.
Come sempre rimaniamo a disposizione per un confronto aperto e sincero mettendo a disposizione la nostra esperienza quotidiana di fruitori del trasporto pubblico.
Co.M.I.S.
Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile
Comitato Spontaneo Pendolari Cuneo Ventimiglia