E' passato poco più di un mese da quando Alessandro Cubeddu ha lasciato "Radio Centallo", l'associazione da lui creata 5 anni fa e della quale era stato unico presidente. Un addio che ha fatto parecchio rumore perchè avvenuto non per mancanza di sintonia con gli altri membri del direttivo bensì per la poca armonia con l'attuale amministrazione comunale.
Il ruolo di presidente di "Radio Centallo" è stato assunto da Roberta Cravero, già nel direttivo dell'associazione, che abbiamo incontrato e con la quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere.
D. Roberta, come sta Radio Centallo?
R. Radio Centallo è viva e gode di ottima salute, anche se ciò potrà non piacere a qualcuno.
D. A chi?
R. Di sicuro non andrà a genio a tutti quelli che non hanno gradito riflettori sul proprio operato o a quelli che sono abituati a diffondere falsità in piazza ma si guardan bene da esporsi in pubblico. Qua noi ci mettiamo la faccia da cinque anni.
D. Quindi possiamo tranquillizzare i tanti appassionati che in questi giorni fremono per sapere se nel 2018 si svolgeranno i grandi eventi che l'associazione ha organizato negli anni passati?
R. Certamente! Vi posso confermare sin da ora che tutti i grandi eventi organizzati negli anni scorsi dall'associazione verranno riproposti anche nel 2018. Parlo, ad esempio, del Festival Musicale e dei Summer Games. E, per citare un fortunato programma televisivo di qualche anno fa, Radio Centallo non lascia, ma raddoppia! Abbiamo in mente tante idee nuove per Centallo ed i Centallesi.
D. Come si raccoglie un'eredità pesante come quella dell'ex presidente Cubeddu?
R. Facendo tesoro delle tante cose che Alessandro ci ha insegnato e portando qualcosa di nuovo, di nostro. Vede, io penso che nessuno sia indispensabile, e per quanto straordinario ed ineguagliabile sia stato l'operato del nostro ex presidente in questi anni, sono convinta che anche senza di lui potremo fare molto bene. E poi Alessandro è uscito dal direttivo, ma ha dato piena disponibilità a collaborare con l'associazione e lo farà.
D. Uno dei motivi per i quali Cubeddu ha lasciato è la poca sintonia con le istituzioni locali. Non è una cosa da poco. Crede che le cose possano cambiare in futuro?
R. Vede, io credo sia giusto che ognuno faccia la sua parte e reciti il ruolo che per lui o lei è stato scritto nel copione. Noi non vogliamo in alcun modo, e lo abbiamo sempre ribadito, sostituirci all'amministrazione comunale. Siamo consapevoli della sua importanza e per questo abbiamo sempre lavorato affinchè si creasse un clima di fattiva collaborazione per il bene di Centallo e dei Centallesi. Guardare indietro non mi piace, speriamo che il futuro ci riservi qualche piacevole sorpresa in tal senso.
D. Quale è la "mission" di Radio Centallo? Una realtà che non ha eguali, almeno in provincia di Cuneo.
R. Intanto specifichiamo che non siamo una radio. Lo dico perchè ogni tanto ci arriva qualche messaggio nel quale ci viene richiesto di dedicare una canzone a qualcuno. Il nome "Radio Centallo" si ispira a "Radio Londra" che non era una radio, ma un modo di fare informazione che si voleva, in qualche modo, cercare di riproporre su Centallo. L'obiettivo era ed è quello di fornire un'informazione rapida ed esaustiva ai Centallesi su tutto ciò che può interessare loro, principalmente attraverso l'utilizzo dei social media. Poi ci sono gli eventi, che hanno l'obiettivo di unire e di aggregare i Centallesi offrendo loro un motivo in più per restare e divertirsi nel loro splendido comune. E poi ci sono i servizi alla popolazione.
D. Come il servizio di "allerta furti"?
R. Già, il servizio di "allerta furti", attualmente sospeso, che ripartirà a breve e sarà curato ancora da Alessandro Cubeddu.
D. Insomma, Alessandro Cubeddu "è vivo e lotta insieme a voi"?
R. Gliel'avevo detto che non se n'era andato.