Gennaio 2025 per la Cuneo-Saluzzo-Savigliano, gennaio 2028 per la Ceva-Ormea. Sono queste le date di riapertura annunciate stamattina da Regione, Agenzia Mobilità Piemontese e RFI per le due linee ferroviarie. A gestire il servizio sarà il vettore privato Longitude Holding, la cui offerta era già stata resa nota alla fine del 2023. Trenitalia aveva provato ad opporsi alla proposta del gruppo italo-spagnolo, presentando al Tar una richiesta di sospensiva lo scorso gennaio. L’istanza era però stata rigettata dal Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Ad illustrare il cronoprogramma, in una conferenza stampa organizzata presso la stazione ferroviaria di Manta, è stato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: “Longitude ha capito l'interesse della Regione per i collegamenti ferroviari: le interlocuzioni andavano avanti ormai dal 2020 e non si escludono altre riaperture”. Presente anche l’assessore alla Sanità Luigi Icardi: “Con la riattivazione della Cuneo-Saluzzo-Savigliano abbiamo già chiesto di prevedere la possibilità di una fermata da collegare con navetta al nuovo ospedale di pianura”.
Per l’Agenzia della Mobilità Piemontese era presente la presidente Cristina Bargero: “Stiamo dando attenzione ai collegamenti di tutti i piemontesi, anche nei centri più piccoli come Manta, dove ci troviamo oggi. Il servizio ferroviario è uno degli assi portanti della mobilità piemontese”.
Poi l’intervento del presidente Alberto Cirio: “La massiccia presenza dei Sindaci qui oggi testimonia l’importanza di questo momento. Per aprire una ferrovia servono due elementi. Innanzitutto i binari: grazie all’investimento di RFI riattiveremo linee in disuso e le renderemo nuovamente idonee. E poi serve chi ci mette i treni: Trenitalia non aveva evidenziato interesse, così abbiamo avviato una vera e propria ricerca di mercato in tutto il mondo, che ha dato risultato positivo. Quella di oggi non è una promessa, non è un annuncio: abbiamo la determina firmata per l’aggiudicazione del servizio, un contratto da 40 milioni per i prossimi dieci anni. Il merito va anche ai Sindaci di questi territori, che hanno continuato a presidiare le loro stazioni senza abbandonare l'idea di avere il treno”.
Per Longitude Holding è intervenuto Matteo Arena: “Ringraziamo la Regione per aver accolto la nostra proposta. Vogliamo portare un treno integrato con il resto del sistema ferroviario, vediamo in Trenitalia un partner con il quale lavorare”.
Sulla linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano il servizio, sospeso a giugno del 2012, era stato riattivato a gennaio 2019 sulla sola tratta Saluzzo-Savigliano, per poi essere nuovamente sospeso (e non più riattivato) nel marzo 2020 a seguito dello scoppio della pandemia. Il servizio sulla linea Ceva-Ormea è invece sospeso da giugno 2012. La Cuneo-Savigliano è attualmente utilizzata da servizi merci mentre la Ceva-Ormea è inserita tra le tratte ferroviarie ad uso turistico ed è saltuariamente utilizzata per realizzare treni turistici e storici.
I lavori per la definitiva riapertura partiranno già in estate per quanto riguarda la Cuneo-Saluzzo-Savigliano: si tratterà di interventi per circa 40 milioni di euro, alcuni dei quali verranno effettuati a linea già riaperta. Tempi più lunghi per la Ceva-Ormea, che necessita di interventi più consistenti: i lavori comporteranno una spesa di circa 30 milioni di euro.
L’offerta per la linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano prevede nel periodo scolastico ventiquattro treni giornalieri nei giorni feriali, di cui quattordici su tutta la tratta, dal lunedì al sabato, e dieci tra Saluzzo e Savigliano, dal lunedì al venerdì; nei giorni festivi otto treni giornalieri su tutta la tratta; nel periodo non scolastico sono previsti dieci treni al giorno, dal lunedì al venerdì, di cui sei sull’intero percorso e quattro tra Saluzzo e Savigliano. Per la Ceva-Ormea: dieci treni al giorno, dal lunedì al venerdì, e otto treni giornalieri nei sabati feriali.
Il servizio sarà effettuato con una flotta di quattro treni a tre casse Pesa Atr 2020, dotati ognuno di 155 posti a sedere.