Finora la partita sul luogo dove dovesse sorgere il nuovo ospedale unico di Cuneo si è giocata in punta di fioretto, tanto che nonostante le tensioni che hanno preceduto la scelta del Carle, nessuno aveva mai osato schierarsi in maniera netta contro l’opzione Santa Croce. Questo almeno fino a ieri sera, quando ospite della commissione sull’ospedale del Comune di Cuneo, l’assessore alla Sanità Regionale Luigi Icardi si è espresso con grande chiarezza sull’argomento: “A Cuneo siamo in campagna elettorale e qualcuno dice che bisogna rifare l’ospedale in centro città: è un'emerita sciocchezza”. Le parole di Icardi mettono una pietra tombale su eventuali ripensamenti (la programmazione dell’edilizia sanitaria spetta alla Regione n.d.r.): “La decisione del Carle è certificata per la costruzione dell’ospedale anche grazie al grande lavoro del Sindaco. Su quest’area ci sarà un progetto concordato” ha aggiunto l’assessore.
Dal titolare dell’assessorato di Corso Regina Margherita anche una notizia: “Oggi abbiamo mandato al ministero una prima tranche degli interventi di antisismica degli ospedali piemontesi: arriveranno 140 milioni di euro complessivi di cui oltre 5 destinati alla messa a norma dell’area monumentale del Carle - vincolato dalla Sovrintendenza n.d.r. -, si tratta di quella piccola parte che dovremo mantenere oltre alla costruzione del nuovo”.
Il dominus della Sanità regionale ha anche smentito dissidi con Fulvio Moirano, di recente dimessosi dalla guida della Fondazione Ospedale Santa Croce e Carle: “L’ho incontrato e non c’è nessuna tensione, anzi gli ho anche proposto di fare il commissario per l’area di Racconigi per avere un tecnico capace che potesse darci una mano al riutilizzo di quella zona”.
All’incontro, convocato per vagliare le possibilità urbanistiche sull’area dove oggi il Santa Croce quando l’ospedale sarà trasferito a Confreria, ha partecipato anche il direttore generale Elide Azzan, protagonista di un siparietto con il presidente della commissione Luca Pellegrino, che l’aveva introdotta come ‘direttrice’: “Preferisco direttore, non si femminilizzano gli incarichi”.
“Sono a disposizione - ha poi aggiunto - tutte le volte che sarà necessario partecipare lo farò”. Collegati in via telematica anche il direttore dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra e il vicepresidente della Fondazione Ospedale Luigi Salvatico che hanno che hanno offerto la loro collaborazione ai lavori del consesso.