“Tolleranza zero per chi non rispetta il Codice della strada e compie imprudenze. E più sicurezza per gli italiani”. Così il senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Lega, Vicepresidente Commissione Attività produttive commenta il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada appena approvati in Consiglio dei Ministri. Due provvedimenti fortemente voluti dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, che fin dall’inizio del suo mandato ne ha fatto una delle priorità. Il ddl contiene molti dei suggerimenti e delle idee condivise in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori.
“Si tratta di un progetto ambizioso composto da più azioni: sanzioni, prevenzione e educazione stradale, ma anche ztl, autovelox e segnaletica”, dice Bergesio. “La sicurezza stradale è un tema che tocca tutti noi e che nel Cuneese, la mia terra, fa registrare numeri allarmanti: negli ultimi 24 anni sono morte oltre 1800 persone sulle nostre strade, nel 2022 le vittime della strada nella mia provincia sono state 47, dati superiori del 65% alla media nazionale, con un netto aumento dell’incidentalità”, afferma il parlamentare.
Bergesio spiega: “Il disegno di legge prevede tra il resto un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe, con l’introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo, per gli stessi, di installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Sarà anche punibile guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni. Inoltre i neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente”.
Sono previste, poi, nuove norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Ma anche severe sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose. Maggiori garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza. Inoltre safety car in caso di incidente potranno rallentare il traffico e fungere da deterrente per ulteriori incidenti. Ci saranno poi più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello.
E infine, vengono introdotte nuove norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato, e maggiore chiarezza sugli autovelox, uniformando le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità.
Nel corso del Consiglio dei ministri è stato inoltre approvato il disegno di legge-delega per la riforma della disciplina sulla circolazione stradale, che riordina e razionalizza la materia anche nell’ottica dell’ammodernamento del testo normativo in vigore, che risale al 1992.
“La riforma del Codice della strada e la sicurezza stradale erano tra le priorità del ministro Salvini fin dal suo insediamento come Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e, dopo mesi di confronti con associazioni, enti, esperti, addetti ai lavori e content creator, la Lega ha portato un contributo concreto alla prevenzione e alla tutela della vita di tanti cittadini, intervenendo su norme che necessitavano di essere aggiornate. Come ha ben detto il Vicepremier Salvini: con la Lega si passa finalmente dalle parole ai fatti”, conclude il senatore Bergesio.