Riceviamo e pubblichiamo.
Leggiamo con profonda delusione il testo di legge "Nuova disciplina in materia di funzioni fondamentali, organi di governo e sistema elettorale delle Province e delle Città metropolitane e altre disposizioni relative agli Enti Locali" presentato nei giorni scorsi dalla relatrice Senatrice Daisy Pirovano, capogruppo della Lega in commissione Affari Costituzionali.
Dopo nove anni si torna alla Provincia eletta dai cittadini, ma questa è l’unica novità positiva. Siamo invece profondamente delusi sulle funzioni attribuite all’Ente Provincia che mantengono l’impianto della Riforma Delrio con competenze limitate alla viabilità, all’edilizia scolastica e poco altro. Anche sull’elezione abbiamo molti dubbi. I Consiglieri verranno eletti in collegi plurinominali utilizzando un sistema di fatto proporzionale diverso dal vecchio sistema che prevedeva i collegi uninominali che sicuramente era efficace. Preoccupa poi il fatto che, se non verranno disegnati i nuovi collegi entro le prossime elezioni, si voterà su un unico collegio provinciale. Saranno quindi favoriti i candidati delle grandi città a scapito dei territori più marginali. Anche l’elezione al primo turno del Presidente che ottiene il 40% è una forzatura illogica tanto più nell'attuale stato diffuso di astensionismo. Rischiano di essere eletti Presidenti con meno del 20% dell’elettorato. Per la Provincia di Cuneo si tratta di un ritorno in Consiglio provinciale di 24 consiglieri, probabilmente 6 assessori e un Presidente. Tanti eletti che hanno da fare pochissime cose.
La proposta di riforma quindi, al momento, non coglie i veri risultati attesi: ridare responsabilità ed efficacia nella gestione del territorio, riconsegnare ai cittadini la possibilità di scelta dei propri amministratori. Ci auguriamo che il percorso parlamentare possa migliorare questa proposta al momento molto deludente.
Per la segreteria di Monviso in Movimento
Pierpaolo Varrone