CUNEO - Ritardi e disagi continui sulle ferrovie cuneesi: "Inaccettabile, si rischia una rivolta sociale"

Nelle parole di Claudio Menegon (Gruppo Pendolari CN-TO e Co.M.I.S.) l'esasperazione di chi viaggia sui treni piemontesi: "Biglietto aumentato del 20 per cento in tre anni per un servizio inadeguato"

Redazione 12/11/2024 08:06

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Claudio Menegon, referente del Gruppo Pendolari Cuneo-Torino e membro del Co.M.I.S., a vari rappresentanti delle istituzioni del territorio: dai Sindaci al presidente della Provincia, dai rappresentanti della Regione a quelli di RFI e Trenitalia.
 
Alla cortese attenzione degli enti ed organi competenti,
per Vs cortese conoscenza, inviamo nostra lettera per segnalare il nostro disappunto ai disservizi che si stanno verificando ormai da mesi sulle tratte ferroviarie della nostra provincia e non solo. La situazione generale è critica e il servizio ferroviario è peggiorato, in tutta la regione.
 
L'utenza è stanca ed esasperata da tutti i disagi a cui ormai quotidianamente è sottoposta, subendone anche danni patrimoniali ed in alcuni casi anche esistenziali. Tale situazione non è accettabile e rischia di sfociare in una rivolta sociale. I campanelli di allarme ci sono, ed è necessario che ce se ne renda conto prima dell’inevitabile. Possiamo capire la necessità dei lavori, la causa di uno sciopero, possiamo capire ed accettare tante cose, ma ad esempio non è accettabile che tale sciopero si prolunghi oltre all’orario stabilito, non sono accettabili la serie di ritardi continui che si verificano sulla nostra rete ferroviaria, non è accettabile che una ditta di trasporti si approfitti impunemente dell’utenza in casi di emergenza.
 
Non è accettabile la somma di minuti ritardo rilevata a partire da luglio ad oggi, e relative limitazioni e cancellazioni, non è accettabile la condizione della linea Cuneo-Ventimiglia che è al momento l’unico mezzo di spostamento per decine di pendolari, ma che continua per una serie di traversie sia naturali che umane, a pagare un prezzo elevatissimo, condannando i territori, cuneese compreso, ad un isolamento forzato e a dover rinunciare ad un servizio essenziale quale il trasporto, diritto costituzionale peraltro.
 
Riteniamo che sia decisamente troppo per un servizio che dovrebbe essere uno dei cardini per la mobilità sostenibile, decisamente troppo per chi deve accollarsi spese supplementari per ovviare a questo servizio pessimo, vedi affitto supplementare o spese di spostamento in auto, o alle spese supplementari per coprire necessità personali di eventuali baby sitter e badanti, decisamente troppo come tempo rubato alla vita personale e lavorativa di ogni pendolare e studente che arriva tardi al lavoro o a scuola, con possibili ricadute sul proprio rendimento, sulla propria carriera, mancando magari ad un esame, o ad un appuntamento di lavoro, o con possibili penali da parte dell’azienda per i continui ritardi.
 
Decisamente troppo per il costo del biglietto/abbonamento richiesto, aumentato di circa il 20% in circa 3 anni, per un servizio inadeguato, ridotto e peggiorato. Decisamente troppa anche l'esasperazione a cui questo servizio sta portando l'utenza, stufa di tutti i disagi a cui è sottoposta. Non sappiamo bene le ragioni di tutto ciò, quasi sicuramente ci sono le responsabilità dei vari organi ed enti competenti che si rimpallano le cause, le colpe, i costi, e quant’altro, sicuramente è una situazione che va migliorata, perché così come è non va bene. Per migliorare tale situazione, chiediamo un intervento sostanziale affinché ci si adoperi a fornire un servizio degno, che sia efficace ed efficiente.
 
Di seguito, il report del monitoraggio eseguito sulla linea Torino-Cuneo:
 
Risultati del monitoraggio ritardi e cancellazioni del mese di ottobre
Ricordo che le fasce orarie monitorate sono dalle 5 alle 10 (m) e dalle 14 alle 20 (p). Per i treni che non partono/arrivano da/a Cuneo i ritardi vengono rilevati a Fossano mentre per gli SFM7 i ritardi sono presi da Torino Rebaudengo/Stura a Fossano e viceversa, per i treni da Fossano a Limone e viceversa i ritardi sono presi alla stazione di Cuneo in direzione Limone, viceversa a Fossano. Il monitoraggio considera solo i giorni feriali da lunedì a venerdì (esclusi eventuali festivi infrasettimanali). I treni monitorati sono in totale 29 per la tratta da Cuneo verso Torino e 30 per il senso inverso.
 
Risultati:
Totale ritardo sulla tratta Cuneo-Torino: 2205 minuti (1230 fascia mattino e 975 fascia pomeridiana), 6 cancellazioni e 7 limitazioni di percorso, 440 minuti in più rispetto a settembre (non si considerano i ritardi inferiori ai 5 minuti).
 
Il treno con maggior minuti di ritardo è risultato il 3206 delle 6:54 con 262 minuti (10 eventi) a seguire il 3218 delle 7:24 con 245 minuti (16 eventi), e il 26720 delle 14:57 con 216 (19).
 
Totale eventi: 203 (104 mat., 99 pom.) 40 in più rispetto a settembre. Da considerare l'evento tragico del 15/10 che ha contribuito in modo pesante nei minuti di ritardo e cancellazioni/limitazioni.
 
Totale ritardi dal 15 febbraio a fine giugno: 11418 minuti con 1061 eventi, 18 cancellazioni e 30 limitazioni. 
 
La linea SFM ha contribuito nel totale del mese di ottobre con 1187 minuti di ritardo - 53,83%
 
I RV 991 minuti - 44,94 % e i Reg. 27 minuti - 1,22 %.
 
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Totale ritardo sulla tratta Torino-Cuneo: 2416 minuti (960 mat, 1456 pom), 4 cancellazioni e 13 limitazioni di percorso, 496 minuti in più rispetto a settembre e 367 in più rispetto a luglio (conteggio totale in difetto come sopra).
 
Il treno con maggior minuti di ritardo è risultato il 3107 delle 18:55 con 196 minuti (16 eventi), a seguire il 26770 delle 14:21 con 158 (9 eventi) e il 3115 delle 6:25 con 153 minuti (16 eventi).
 
Totale eventi: 236 (92 mat e 144 pom) , 36 in più rispetto a settembre.
 
Totale ritardi dal 15 febbraio a fine settembre: 11319 minuti con 1137 eventi, 16 cancellazioni e 50 limitazioni.
 
Nota: nei conteggi non è compreso il mese di agosto in quanto non è stato monitorato.
 
La linea SFM ha contribuito nel totale del mese di ottobre con 1089 minuti di ritardo - 45,07%
 
I RV 1321 minuti - 54,68 % e i Reg. 6 minuti - 0,25 %
 
Ad oggi, il treno che detiene al momento il record di minuti di ritardo è il 3137 delle 18:44 con 1088 minuti con 65 eventi, quello che ha subito il maggior numero di eventi risultano essere il 26720 delle 14:57 e il 3107 delle 18:55 con un totale di 90.
 
Nel mese di ottobre il record di eventi è del già segnalato 26720 con 19.
 
Ad oggi registriamo quindi un totale di 22898 minuti di ritardo (11553+11345) pari a 381,63 ore equivalenti a circa 16 giorni, 2200 eventi (1061+1139) di cui 35 cancellazioni e 80 limitazioni.
 
Aggiungiamo che ad oggi (11/11) nel mese di novembre sulla tratta Cuneo-Torino si sono già raggiunti 1243 minuti di ritardo e sulla tratta Torino-Cuneo 971 minuti.
 
Restando a disposizione per eventuali incontri o chiarimenti porgiamo i nostri cordiali saluti.
 
C. Menegon
Gruppo pendolari Cuneo-Torino – membro Co.M.I.S.
 

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