La Casa delle Opere parrocchiali di Roata Canale (Cuneo) non ospiterà i richiedenti asilo. L'annuncio è arrivato nella giornata di oggi (domenica 14 maggio) al termine della Santa Messa attraverso un comunicato letto dal parroco Don Eraldo Serra.
Ricordiamo che la vicenda iniziò con l'annuncio dello scorso 23 aprile in cui si relazionò alla popolazione relativamente ad una trattativa con l'associazione Ubuntu Onlus di Cuneo, la quale avrebbe sistemato alcuni locali per ospitare 24 richiedenti asilo africani. Sui muri della frazione comparvero, per tutta risposta, alcuni manifesti razzisti e la settimana successiva 400 abitanti incontrarono il vescovo di Cuneo, monsignor Piero Delbosco.
Risale ad una settimana fa, invece, l'incontro tra Don Serra ed il vescovo al termine del quale è stato redatto il comunicato letto oggi e il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito:
“In merito alla Casa delle Opere parrocchiali si comunica che:
A - in tutto il corso della trattativa con la Ubuntu onlus si è sempre posta con chiarezza la condizione che non ci fosse nessun costo a carico della Parrocchia;
B - il 2 maggio in un incontro tra il Vescovo mons. Piero Delbosco e il Parroco è stata analizzata la situazione e si è concluso che non esistono le condizioni ambientali per realizzare il Progetto della Ubuntu onlus con l'utilizzo dei locali della Casa delle Opere parrocchiali;
C - il 3 maggio il Presidente della Ubuntu onlus ha chiesto un incontro con il Parroco e nel corso dell'incontro il Parroco gli ha comunicato che non esistono le condizioni ambientali per realizzare il Progetto della Ubuntu onlus con l'utilizzo dei locali della Casa delle Opere parrocchiali;
D- fino ad oggi non è stato richiesto al Parroco alcun altro incontro da Parte di altri soggetti. La decisione conclusiva e definitiva è che i locali della Casa delle Opere parrocchiali della Parrocchia Immacolata Concezione di Maria Ss. non vengono messi a disposizione della Ubuntu onlus.
Grazie alle donne e agli uomini che hanno operato con onestà, sincerità e verità.
Grazie alle donne e agli uomini che hanno dialogato. discusso, ragionato.
Grazie alle donne e agli uomini che provano ogni giorno a costruire un mondo ricco di umanità, in cui sia bello crescere i propri figli.
Grazie alle donne e agli uomini che, magari con tanta fatica. testimoniano che il Vangelo è davvero una buona notizia”.