Un appello per salvare l’autolavaggio nel complesso del Miac di Ronchi arriva all’amministrazione cuneese da Noemi Mallone e Massimo Garnero, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia.

 

Nell’interpellanza, che verrà discussa domani (lunedì 24) nell’assemblea civica, si ammonisce che “la possibile perdita di un servizio come l’autolavaggio andrebbe a depauperare ulteriormente una risorsa utile per il polo agroalimentare e le imprese del territorio”. Questo perché l’autolavaggio “svolge un servizio importante per aziende zootecniche locali e camion, essendo, a parte Fossano, il sito più vicino, specializzato nel lavaggio di tali mezzi, che per ragioni sanitarie e di spazio, non possono essere lavati allo stesso modo delle vetture utilitarie”.

 

Per effettuare un servizio del genere è necessario poter contare su un depuratore: secondo l’Arpa il costo di un macchinario del genere si aggira sui 150.000 mila euro. Una spesa che i consiglieri ritengono non insormontabile per il Comune di Cuneo, detentore del 37% delle quote della società Miac, oppure per eventuali privati interessati ad investire nel progetto, al fine di mantenere e garantire “un servizio di primaria necessità per gli allevatori”.

 

A sindaco e assessore competente si chiede perciò quali misure si intenda adottare per garantire continuità al servizio di autolavaggio, scongiurandone la chiusura, e se vi siano privati interessati ad investire in tale progetto.