“Il sistema di cura non può essere considerato un optional: è molto grave che a rischio ci sia il 30% delle cooperative che si occupano di anziani, persone con disabilità e non autosufficienti. Dopo l’esperienza del Covid e le tante promesse, diventa una volontà politica non aiutare quei lavoratori e quelle lavoratrici e di conseguenza le famiglie che scelgono di affidare a loro i propri cari. La situazione non è più sostenibile” così Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, sui 1500 posti di lavoro a rischio per le cooperative che si occupano dei centri semiresidenziali.
“È doveroso dare il giusto riconoscimento economico, adattandolo anche ai costi della vita sempre più alti, a chi svolge un lavoro di cura spesso faticoso. Questa priorità è ben nota da tempo alla giunta di Alberto Cirio che aveva già previsto lo scorso anno di sottoscrivere con le associazioni di rappresentanza delle imprese cooperative e delle imprese profit il Patto per il Welfare, in cui si prevedeva un incremento progressivo delle rette fino a raggiungere un +10% entro il 2026. - prosegue la deputata dem - Tuttavia, a oggi, questi impegni non si stanno concretizzando se non in minima parte e i servizi semiresidenziali e territoriali non hanno ricevuto alcun adeguamento”.
“Anziché fare propaganda e pronunciare tante parole, si produca qualche fatto concreto e soprattutto si mantengano gli impegni presi. Serve più serietà” conclude Gribaudo.