CUNEO - Sanità, Valle (PD): "Sugli occupati Cirio ha dato i numeri (sbagliati)"

L'intervento del vicepresidente del Consiglio regionale dopo le dichiarazioni del presidente della Regione nella conferenza stampa di inizio anno

Daniele Valle

13/01/2024 13:20

Riceviamo e pubblichiamo.
 
«La salute dei cittadini è un tema troppo serio per giocarci sopra. Oggi il Presidente Cirio ha raccontato numeri sulla sanità che non solo non corrispondono alla concreta esperienza quotidiana dei cittadini piemontesi ma che sono anche falsi. I numeri corretti dicono che durante gli anni della Giunta Chiamparino l’occupazione in sanità era cresciuta di 320 unità a tempo indeterminato, e non lo dice il Pd, ma risulta dai documenti agli atti della quarta Commissione del Consiglio Regionale e da quelli a me consegnati dalla struttura dell’assessorato alla Sanità due anni fa. Un saldo positivo modesto ma positivo.
 
Negli ultimi quattro anni, invece, sono scesi di oltre 2300 unità, e anche questo non lo dice il Pd ma è certificato dai dati fornitici dalle Asl, azienda per azienda, anno per anno. Documenti ufficiali che siamo disponibili a fornire a chiunque li desideri, a cominciare dal Presidente Cirio. Come spiegare, allora, le affermazioni di Cirio? Può darsi che nei suoi numeri abbia scelto di conteggiare anche i tanti precari e “gettonisti” a cui si è fatto ampio ricorso in questi ultimi anni?
 
Sui posti letto, che necessiterebbero di un coerente e proporzionale incremento di personale, è il caso di rilevare che la quasi totalità dell'incremento deriva dai posti letto c.d. Arcuri, pagati dal governo nazionale. E che il Piemonte non ha incredibilmente ancora finito di realizzare.
 
Pertanto, non si tratta di rimpallare le responsabilità tra destra e sinistra, quanto di dare numeri veri e risolvere i problemi. Sarebbe auspicabile che i prossimi mesi di campagna elettorale non siano tutti all'insegna di dati falsi e inaugurazioni a rate».
 
Daniele Valle - Partito Democratico
Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte
 

c.s.

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