CUNEO - Sciopero nella sanità, i sindacati: “Alta l’adesione nel Cuneese”

Alla manifestazione a Torino, davanti alla Regione, erano presenti gli infermieri di Nursing Up insieme ai medici di Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed

Redazione 05/12/2023 16:12

Si è tenuta oggi la manifestazione di infermieri e professionisti della sanità del Nursing Up assieme ai medici di Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed. Quasi un migliaio tra infermieri e professionisti della sanità, secondo gli organizzatori, che hanno sfilato a Torino a difesa della professione: il corteo ha avuto inizio alle 9,30 in piazza Bengasi e si è mosso alla volta del Palazzo della Regione in via Nizza. In tutto il Piemonte migliaia di infermieri e professionisti della sanità hanno incrociato le braccia.
 
Il segretario aziendale Nursing Up dell’Asl Cn1 Stefano Rosso, a Torino assieme alla folta delegazione partita da Cuneo, sottolinea: “Infermieri, personale sanitario afferente al comparto, e dirigenti medici si sono trovati affiancati per protestare contro la manovra del governo che rappresenta di fatto una lesione dei diritti acquisiti oltre che un ennesimo schiaffo ai tanto onorari “eroi” che oggi vengono invece svenduti. Come svenduto viene il diritto ad una sanità efficiente della popolazione. L' adesione allo sciopero è stata alta, e la partecipazione alla manifestazione ne è stata la prova. Siamo consapevoli di aver creato un disservizio alla popolazione, garantendo in ogni modo le attività essenziali, ma la nostra è una battaglia che portiamo avanti anche per difendere la Sanità Pubblica che, con quest'ultima manovra, rischia di non rialzarsi più”.
 
Dal sindacalista un auspicio: “Speriamo che i cittadini capiscano le nostre richieste e che ci supportino affinché tutti possano beneficiare della nostra professionalità, che non mancherà mai ma che deve essere giustamente riconosciuta e onorata. E non solo a parole. Ci consideriamo soddisfatti della riuscita dello sciopero ma attendiamo che la politica realizzi gli errori che sta commettendo e che torni sulle sue decisioni rivedendo la legge di bilancio”.

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